Vittorio Veneto, insulta sui social polizia locale, ex sindaco e assessore: cittadino finisce a processo. De Nardi: “Su Facebook non è consentito dire tutto”

Commenti troppo pesanti ed eccessivi nei confronti della Polizia Locale, sindaco e assessore: oggi la prima udienza a seguito della querela presentata nei confronti di un cittadino dal comandante Ezio Camerin, dall’ex sindaco Roberto Tonon e dall’ex assessore e avvocato Barbara De Nardi.

E se ne riparlerà con le testimonianze nella successiva udienza fissata per gennaio 2022.

Non hanno lasciato correre, o meglio si sono visti costretti e continuare la causa per l’opposizione a un decreto penale da parte del cittadino, reo di aver insultato la polizia locale per aver comminato la notte di Natale del 2016, tre multe ad altrettante auto in divieto di sosta (che per inciso sono state tutte pagate senza ricorsi).

Il periodo tra l’altro non era dei più felici, c’erano state anche le molotov, le bombe carta, la tensione in città era tanta.

La notizia che finì sulla stampa, sui social fu oggetto tra le polemiche ed esternazioni – come ricorda la consigliera comunale Barbara De Nardi – di pesanti commenti da parte di alcuni cittadini, che però nell’occasione esagerarono pensando che su Facebook si possa dire di tutto e di più“.

Così non è, e tra i diversi profili individuati e quindi citati per le uscite poco felici, tre ne hanno fatto le spese e sono stati querelati da comandante, sindaco e assessore, subendo successivamente un decreto penale di condanna con pena pecuniaria.

Uno di loro ha fatto opposizione, e nell’udienza filtro di questa mattina, il giudice ha deciso di andare a processo con l’ascolto dei testimoni, per il prossimo gennaio: “E’ rilevante nella vicenda – conclude De Nardi – il fatto che non si può offendere la polizia locale che fa multe ad auto in divieto di sosta, non è proprio consentito fare tutto e tantomeno su Facebook, credendo ci sia una sorta di impunità. Così non è”.

(Foto: Facebook).
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