L’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “Alfredo Beltrame” di Vittorio Veneto, scuola d’eccellenza del territorio trevigiano, sbarcherà molto probabilmente a Calcutta per la settimana dell’enogastronomia italiana nella grande città indiana.
Ancora non si conoscono i dettagli organizzativi di questo prestigiosa trasferta per la scuola di Vittorio Veneto, ma è grande la soddisfazione del dirigente scolastico Letizia Cavallini, dei docenti e di tutte le persone che lavorano ogni giorno per rendere il “Beltrame” un vero modello nel campo dell’istruzione legata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza.
“Anticipo che probabilmente – ha dichiarato Letizia Cavallini, dirigente scolastico dell’Ipssar “Alfredo Beltrame” di Vittorio Veneto -, adesso stiamo organizzando questa nuova esperienza, saremo ambasciatori del gusto per la settimana dell’enogastronomia italiana a Calcutta. Questo appuntamento è previsto nel mese di novembre e stiamo cercando di tessere le fila per questo nuovo progetto”.
“Credo che assolutamente – conclude il dirigente Letizia Cavallini – tutto il nostro corpo docente sia all’altezza per accogliere le sfide del momento”.
Una sfida, come anticipato dal dirigente Cavallini, che costituirà un ulteriore valore aggiunto per una scuola che ha ottenuto negli anni diversi riconoscimenti a testimonianza della qualità della didattica e delle proposte formative garantite dall’istituto.
In India cresce l’interesse per la cucina italiana anche se alcune rivisitazioni dei piatti della tradizione italiana vengono spesso contaminate da alcuni ingredienti presenti nei piatti preferiti da tutti gli indiani: le spezie.
Nel caso dell’indian pasta, per esempio, le spezie inserite in abbondanza nel sugo tolgono gli aromi e i sapori della nostra gastronomia.
Calcutta, città famosa per Madre Teresa, divenuta santa il 4 settembre 2016 grazie all’iniziativa di Papa Francesco, è una delle metropoli indiane che meglio incarnano il concetto di “contrasto”, per le tante situazioni di povertà estrema a poca distanza da edifici lussuosi e palazzi dalle architetture ricercate.
Città devota alla famosa dea Durga-Kali, Calcutta deve il suo nome al Kalighat, un tempio di Kali che si trova accanto ad un ospedale fondato da Madre Teresa di Calcutta, ancora oggi meta di pellegrinaggi.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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