La sua riservatezza era nota anche tra gli alpini di cui ha scritto nella sezione di “Vittorio Veneto pagine di storia”, e in silenzio, improvvisamente lo scorso 26 maggio è morto a 94 anni il professor Gino Perin, alpino, ma protagonista della Resistenza vittoriese, quando il suo nome di battaglia era “Rondò”.
L’addio si svolto questa mattina in forma strettamente privata, come suo desiderio, ma non mancherà una delegazione della sezione Ana di Vittorio Veneto.
Hanno partecipato i presidenti emeriti della sezione con il presidente Francesco Introvigne e il vessillo.
Ideatore della vigilia al Bosco delle Penne Mozze è stato vicepresidente e segretario della sezione negli anni ’60.
Grande è stato il suo lavoro per ricostituire gruppi e sezione dopo la seconda guerra pur senza mai salire alla ribalta e apparire. Era sempre stato molto schivo e rifuggiva i riflettori, pur partecipando attivamente per un periodo anche alla vita politica e culturale cittadina nelle file della Democrazia Cristiana, e anche da preside dell’Istituto di Agraria di Colle Umberto.
“Ha dato un grande contributo alla nostra sezione – ricorda Franco Introvigne – e per questo era giusto ricordare la sua figura di saggio e colto con la nostra presenza per la sezione in rappresentanza di tutti i nostri alpini, in modo giocoforza ristretto per rispetto della sua volontà”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Isrev).
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