Vittorio Veneto, l’Unitalsi celebra oggi l’Immacolata e si prepara per il giorno del malato

La sottosezione Unitalsi di Vittorio Veneto celebra l’11 febbraio anche quest’anno e  si prepara per la giornata del malato. Lo fa in un modo diverso rispetto agli anni precedenti, a causa delle restrizioni prescritte per contenere la pandemia.

Il presidente Loris Meneghel ha invitato a ricavarsi un momento nella giornata per la recita del rosario (magari con il rosario da Lourdes attraverso TV 2000) e per partecipare a una messa nelle rispettive parrocchie di appartenenza.

Il suo appello è rivolto principalmente alle sorelle, ai barellieri, ai medici, agli infermieri, ai sacerdoti, a tutto il personale che solitamente si dedica ad accompagnare i malati e i portatori di handicap e o disabili ai santuari Mariani internazionali.

Ma la sua esortazione è rivolta anche a tutti coloro che nel tempo hanno conosciuto l’opera dell’Unitalsi, hanno partecipato ai pellegrinaggi organizzati dalla associazione, a tutti coloro che hanno una profonda devozione alla Vergine Maria.

L’assistente diocesano don Walter Gatti ha invitato tutti i volontari unitalsiani a proseguire a vivere il proprio carisma a favore degli ultimi e dei più fragili all’interno delle comunità cristiane nelle quali vivono, assieme al grande mondo del volontariato cattolico che agisce nelle parrocchie.

La diocesi di Vittorio Veneto, la pastorale della Salute e la Sottosezione dell’Unitalsi hanno organizzato la Giornata Mondiale del Malato, per domenica 14 febbraio, nella chiesa di Pianzano. Si inizierà alle 14.30 con la recita del rosario, seguirà alle 15 la messa presieduta dal vescovo, monsignor Corrado Pizziolo. La celebrazione verrà ripresa e diffusa in diretta da La Tenda Tv, per consentire a molti di potervi partecipare seppur attraverso il web.

Perché l’11 febbraio è una data storica nella storia della Chiesa Universale e per l’Unitalsi italiano?

L’11 febbraio 1858 la piccola Bernardette Soubirous alla grotta di Massabielle a Lourdes ebbe la prima apparizione da parte della Signora. Signora che il 25 marzo (alla sedicesima delle diciotto apparizioni), si presentò a Marie Bernarde dicendole “Io sono l’Immacolata Concezione”. Confermando il dogma proclamato da papa Pio IX, quattro anni prima, l’8 dicembre 1854.

Dalla fine dell’Ottocento ad oggi, al santuario della città posta ai piedi dei Pirenei, si sono susseguiti pellegrinaggi di milioni di persone. Anche quelli organizzati dalla Sottosezione di Vittorio Veneto.

L’Unitalsi è nata nel 1903 per iniziativa di Giovanni Battista Tommassi, che all’epoca aveva 22 anni, dei quali gli ultimi dieci trascorsi in carrozzina per una grave forma di artrite acuta e irreversibile.

Era deciso ad uccidersi alla grotta di Massabielle, ma una volta giunto davanti alla statua della Madonna, la Vergine Immacolata gli cambiò il cuore e il suo progetto svanì.

Sentì di dover dar vita a un’associazione che desse sostegno a chi è ammalato e disabile ad affrontare il lungo viaggio per andare a Lourdes. Nacque L’Unitalsi.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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