Affermazioni e battute del vice sindaco sulle condizioni di Ceneda, che dal primo post covid sta faticando a riprendersi con scarsità di manifestazioni, con la chiusura di molte attività (ma ora qualcuno riapre) hanno lasciato il segno al punto da indurre la segreteria del Partito Democratico cittadino a ribattere: “Siamo alle solite: questa amministrazione ha la memoria corta, il vicesindaco Posocco è stato consigliere di minoranza per cinque anni e, forse, a qualche manifestazione durante i cinque anni passati ha partecipato anche lui. Dispiace leggere quindi che dia la responsabilità a noi, che più di tutti abbiamo fatto per Ceneda, sia con proposte realizzate, che sono sotto gli occhi di tutti”.
E la lista parte con l’illuminazione della piazza, che prima era nettamente deficitaria, gli investimenti sul Parco Papadopoli che hanno visto la ristrutturazione delle mura perimetrali, il nuovo parco giochi di via Foscolo/S. Tiziano.
Qui l’accusa all’amministrazione è di non essere ancora riuscita a inaugurare il parco. “Niente polemiche, a parte che abbiamo speso altri 35 mila euro, e non è ancora finita per la sistemazione – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan – Ora comunque un parco pubblico con entrata promiscua, con il cancello della scuola non è stato il massimo, bisogna trovare una soluzione, senza contare che a 30 metri ci sono comunque due aree dove i bambini possono giocare”.
Il Pd comunque sottolinea in una nota che a Ceneda è stata data particolare attenzione, molti eventi, solo in parte legati al centenario e tutta serie di iniziative (convegni, concerti e mostre) sono stati organizzati volutamente proprio a Ceneda, per animare il centro storico.
Poi ci sono i progetti non voluti dai cittadini, tipo il rifacimento di piazza Giovanni Paolo I, o gli investimenti che il Cesana Malanotti avrebbe voluto fare a Villa Papadopoli: “Un servizio per la città e per il quartiere, anche un centinaio di posti di lavoro. Il nostro progetto avrebbe consentito di utilizzare l’area e contemporaneamente di mantenerla pubblica, altro che non meglio imprecisati investitori cinesi e russi, e la Lega ha sempre bloccato volutamente e pervicacemente il progetto. Noi almeno ci abbiamo provato”.
“Se dicono così – è la chiosa del vice sindaco Gianluca Posocco -, allora aggiungo che non ho detto altre cose, tipo che hanno inaugurato due volte il Museo della Battaglia”. Come dire che riparte la contesa politica di Ceneda, e ci saranno seguiti.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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