A Cividale del Friuli da 12 anni la gubana, dolce specialità locale prodotta nelle Valli del Natisone, sfida il resto del mondo dolciario di confine. E nel ricordo del Centenario gli organizzatori, Andrea e Marco Cecchini del Caffè San Marco di Cividale, hanno pensato a Vittorio Veneto e al suo dolce tipico, la “pinza”, che non va solo la sera della vigilia dell’Epifania, ma da ottobre ad aprile si può trovare ovunque in città.
E con precedenti illustri di scontri a suon di assaggi con sacher austriaca, putizza goriziana, presniz triestino, il carinziano kartner reindling, l’oroshaza istriana, lo strudel di Sappada, il tiramisù carnico, fino al panforte di Siena e al Frustingo di Ascoli, al 13esimo “Concorso Gubana Day – Premio Bepi Tosolini” dal 2 al 4 marzo 2018 si susseguiranno questa volta gli assaggi di gubana e pinza vittoriese.
Sono sette i produttori di gubana contro altrettanti fornai e pasticceri vittoriesi e del territorio produttori di pinza. Ancora non sono date per certe le presenze dell’Istituto alberghiero Beltrame per Vittorio Veneto, contattato in via ufficiosa per la pinza, e l’istituto tecnico Civiform di Cividale per la gubana. Con loro lo scontro delle bontà e della qualità dolciaria salirebbe di livello, e di numero: otto contro otto.
La sfida tra la gubana, che la giuria tecnica di anno in anno ha sempre decretato vincente nel confronto diretto, si presenta questa volta incerta, anche se nelle valli del Natisone sono sicuri che non ci sarà storia. Ma la pinza vittoriese ha una sua ricetta particolare, potrebbe provocare delle sorprese ai palati fini della giuria presieduta dal coneglianese Renato Grando.
Con lui esperto di storia e cultura della gastronomia, e fiduciario di Slow Food, ci saranno esperti gastronauti come Elisa Ciot, vittoriese e il triestino Sergio Nesich, poi cinque giornalisti e Nicol Pisa, titolare della scuola di cucina “Mestoli e Padelle”. Di diritto ci sarà Lisa Tosolini per Distillerie Tosolini di Povoletto, sponsor del concorso. L’occasione potrebbe essere quella giusta, si augurano fornai vittoriesi e il presidente dell’Ascom Michele Paludetti, per ufficializzare finalmente la pinza vittoriese come eccellenza del territorio, e brevettarla.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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