Vittorio Veneto, la storica Fontana degli arditi perde i pezzi. Bastanzetti: bisogna intervenire

La Fontana degli arditi in piazza Borro a Salsa, continua ad essere malata grave: dopo le ultime vicissitudini con la sanzione della Sovrintendenza per un intervento non eseguito secondo i crismi, tutto è rimasto fermo a Vittorio Veneto.

Ma ieri si è verificato un nuovo distacco lapideo della statua sotto la quale si dissetarono nel corso dell’entrata vittoriosa in città, nel novembre 1918, gli Arditi. Un pezzo di marmo, di cui si è accorto un “salsaiolo” che ha avvisato il difensore forse più strenuo dell’integrità per valore storico e culturale della fontana, vale a dire Michele Bastanzetti, che nella stessa mattinata di ieri lo ha raccolto e affidato all’ufficio dei Lavori pubblici, non senza accompagnare il gesto con una nota indirizzata al vice sindaco Alessandro Turchetto.

“Ho consegnato stamattina all’ufficio lavori pubblici del Comune – scrive Bastanzetti portavoce del Sac, Società, cultura e ambiente -, il frammento che poco prima avevo raccolto dal bacino della fontana degli Arditi, avvertito del nuovo distacco da uno di quei salsaioli in ansia per quel manufatto e per la sua Dama lapidea come fosse una di famiglia. Sono fra i cittadini che da lustri, senza pregiudizi di partito, sollecita le varie amministrazioni a prendersi cura di questo manufatto. Invano”.

Vittorio fontana arditi pezzo staccato1

Lo stesso Bastanzetti, tra l’altro solo, pochi giorni fa ha sollecitato l’amministrazione a sospendere la erogazione d’acqua sulle fontane monumentali perché “le loro comatose condizioni avrebbero subito ulteriori stress ad opera del ghiaccio. Invano. Una classe politica che dimostra tale indifferenza verso il patrimonio storico-monumentale-identitario della propria comunità dovrebbe forse fare un po’ di autocritica”.

Ovviamente, e diverse sono state anche le interrogazioni della minoranza, si vorrebbe una maggiore attenzione non solo per la fontana degli Arditi: anche quella di piazza Giovanni Paolo, detta “del Cardinale” necessiterebbe a giudizio di molti di un intervento di pulizia in tutte e due le vasche di cui si compone, per evitare ulteriore degrado.

Ma per questa ci vorranno tempi lunghi e interventi mirati: già a novembre il sindaco Roberto Tonon rispose ad un’interrogazione del consigliere Paolo Santantonio che “visto lo stato di conservazione, un intervento anche solo di pulizia degli elementi lapidei deve essere preceduto da un’indagine sullo stato di degrado e una definizione sulle modalità di intervento da parte di un restauratore. Per questo motivo non è stato fatto alcun intervento sul catino superiore della fontana di Ceneda. Non è stato ancora affidato alcun incarico per redigere un progetto di “intervento complessivo” sulla fontana”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Michele Bastanzetti).
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