Tempi duri, anzi durissimi, per alcuni ecovandali che facendosi beffe delle regole e delle disposizioni sullo smaltimento dei loro rifiuti hanno continuato quasi ogni giorno a lordare il territorio comunale con le loro immondizie.
A Vittorio Veneto per molti di loro è andata male: sono stati ripresi, fotografati, identificati, e ora gli autori di scempio ambientale saranno sanzionati nei prossimi giorni.
“Come avevo promesso, sono cominciati i tempi duri per gli ecovandali. – spiega l’assessore all’ambiente Bruno Fasan – Grazie alla collaborazione con Savno gli scarichi abusivi sono stati ripresi da fototrappole, e ora i responsabili pagheranno”.
Grazie proprio alle fototrappole sono stati individuati sono nella prima settimana di maggio proprio 25 scarichi abusivi, da parte di 14 ecovandali.
“Alcuni – continua Fasan – sono arrivati a scaricare tre volte in una settimana e quindi saranno ovviamente sanzionati tre volte. Altri hanno scaricato sacchi pesanti con probabili rifiuti di lavori edilizi”.
“Deve essere chiaro a tutti quelli che hanno intenzione di soprassedere alle regole che Savno, alla quale va il nostro plauso, sta posizionando a rotazione in tutta la città ben nove fototrappole – aggiunge – che mi auguro faranno passare la voglia di commettere infrazioni agli ecovandali e a questi incivili”.
“Abbiamo due ispettori ambientali che ogni giorno sono dedicati a scoprire le infrazioni e gli scarichi fuorilegge – conferma il presidente di Savno Giacomo De Luca – perché è davvero ora di finirla con questo malcostume di far pagare a tutti lo smaltimento fuorilegge di pochi”.
“Le sanzioni per chi viene scoperto vanno da 300 a 600 euro – conclude – in base alla qualità del materiale abbandonato. Ma spesso arriva anche la denuncia penale per coloro che abbandonano rifiuti pericolosi“.
(Foto: Bruno Fasan – Facebook).
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