Ci sono delle mancanze infrastrutturali negli accessi del traforo di Santa Augusta, da qualche settimana inaugurato.
E le stanno per ora subendo diversi cittadini residenti che abitano nella zona di via della Sega, all’imbocco nord, dove al momento non è davvero zona per pedoni, sia pure di passaggio: pericolosissimo, dicono, che non siano state pensate al momento strisce di attraversamento e camminamenti pedonali.
A fare ormai più segnalazioni al Comune sono diversi cittadini: “L’entrata nord non dispone di un solo passaggio pedonale, e vicino ci sono due fermate degli autobus – afferma un residente -. Per cui vediamo gente che salta i guardrail e transenne per attraversare, mentre a qualcuno hanno sbarrato con il guardrail anche l’accesso al garage senza neppure chiedere permesso o venia. Tutte le situazioni sono state illustrate all’amministrazione, anche se le soluzioni sono al momento in mano all’Anas, che però al momento non recepisce”.


Il pallino dovrebbe passare proprio all’Anas, almeno questo è un argomento che il Comune sosterrà nelle prossime riunioni della commissione viabilità comunale: “Manca anche un marciapiede pedonale, mancano diverse cose in quella zona – conferma l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Bruno Fasan – , però mi sento di dire che Anas non è mica andato via. Ha solo chiuso il cantiere in base ai progetti approvati e realizzati dalla vecchia impresa. Ci sono lavori da fare a livello infrastrutturale per cui aprirà un nuovo appalto con una nuova ditta: da sistemare è proprio tutta la partita della viabilità debole, realizzare parcheggi, piste ciclabili“.
“Per ora si sono limitati a concludere la viabilità principale: non è finito l’intervento, sia chiaro. – conclude – D’altra parte nel precedente progetto tutta la viabilità accessoria non era contemplata, per cui l’impresa senza altre aggiunte ha portato a termine quello che c’era nero su bianco. Insomma hanno aperto il traforo, non finiti i lavori”.
(Foto: per gentile concessione di un lettore – archivio Qdpnews.it).
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