In principio dovevano essere tre rotatorie, ora nemmeno una: già arrivano i primi intoppi negli accordi tra l’amministrazione comunale e l’Anas, in vista dell’apertura del Traforo su via del Carso prevista per il 30 di aprile.
Ne ha preso atto il sindaco Antonio Miatto al termine di un incontro con i responsabili dell’Anas svoltosi ieri, e a cui ne seguiranno altri, almeno sulla carta per vedere se si potrà risolvere le difficoltà relative all’uscita di via Vittorio Emanuele (nella foto).
“L’Anas stante la situazione attuale, la disponibilità finanziaria e l’esigenza dei tempi tecnici che si protrarrebbero troppo – comunica Miatto – avrebbe deciso di ricavare una rotatoria piccola sul sedime esistente all’incrocio tra via Vittorio Emanuele e via Dalmazia, in pratica disegnando a terra un cerchio del diametro di 18 metri all’uscita da via del Carso, è da ridere”.
Di conseguenza il sindaco ha alzato le sue barriere all’ultima proposta dell’Anas: “Ci creano il problema secondo un progetto approvato da altri, se non fanno le opere di mitigazione per questo nuovo innesto, ognuno si assuma le proprie responsabilità. Per quanto ci riguarda al termine di via del Carso rimarrà dunque lo stop, mentre all’uscita del traforo all’altezza della rotatoria, ci sarà il divieto di svolta a destra verso Sant’Andrea. Tutti arriveranno allo stop. O si fa un lavoro ben fatto, e noi siamo qui pronti alla discussione, altrimenti rimane tutto come da progetto con tutti i problemi che sorgeranno”.
Una posizione che ha agitato i vertici dell’Anas, che ha comunque fretta di chiudere la partita del primo stralcio del traforo. E ora messi alle strette potrebbero rivedere ancora le proprie decisioni, perché lo stop al termine di via del Carso ha tutti i presupposti per poter creare lunghe code nei periodi di traffico intenso. Ci potrebbero dunque essere nuove variazioni, che l’amministrazione definisce auspicabili.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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