Lo scorso anno era stata la prima grande manifestazione sportiva nonostante il Covid: è stato il meeting della ripartenza, un successone. Ora si fa il bis con atleti provenienti da 15 nazioni : domenica 6 giugno ritorna a Vittorio Veneto il 2. Memorial Prof. Ivo Merlo.
Merito delle “Idee vincenti di Atl-Etica – ha sottolineato nella presentazione il presidente regionale del Coni Dino Ponchio – a dimostrazione, non a caso in questa città, quando tutti erano fermi della volontà di dare una continuità storica di resistenza e resilienza, della forza dello sport e in particolare dell’atletica”.
Ospiti illustri alla presentazione del meeting voluto da Andrea De Lazzari: con la presidente Enza Doimo, il sindaco Antonio Miatto, la consigliera regionale Sonia Brescacin, il presidente regionale del Coni, il presidente della Fidal regionale Francesco Uguagliati, quello provinciale Dino Brunello, il consigliere provinciale delegato allo sport Mauro Fael, l’assessore allo sport Gianluca Posocco, e poi sponsor, tecnici, atleti come la fortissima tunisina Haifa Tarchoum (miglior tempo stagionale sugli 800 metri), il presidente regionale dell’Aics (sport e cultura) Mario Pongan.
Riflettori puntati sul meeting principale internazionale, certo, ma sarà una due giorni che partirà dal sabato pomeriggio con le prove multiple provinciali, il campionato provinciale per i Cadetti (organizzato con Silca Ultralite e Vittorio Atletica) che gareggeranno sabato pomeriggio e domenica mattina. Insieme ai campioni che daranno spettacolo nel pomeriggio di domenica sarà il giusto mix di un weekend di grandi emozioni.
Il Meeting Internazionale Memorial Ivo Merlo quest’anno, con la pandemia quasi alle spalle, vuole comunque consolidare quel successo dello scorso anno che secondo il ranking stilato da World Athletics gli ha fatto meritare un posto tra le 10 migliori manifestazioni italiane della stagione.
Saranno rappresentate in pista 15 nazioni a Vittorio Veneto, tra velocità, ostacoli, mezzofondo e salti: 9 prove per le donne, otto per gli uomini. Tra gli atleti di punta da tenere d’occhio sono davvero molti: come Irene Siragusa, record italiano nei 100 metri, con il collega Andrea Federici tra i maschi.
Nei 400 ostacoli il campione italiano Mario Lambrughi, mentre tra le donne la vedette sarà la marocchina Lamiae Lhabze, vice campionessa africana a Rabat nel 2019.
Diversi gli azzurri presenti nei 1500 mentre i 3000 propongono una sfida tutta africana tra l’etiope Kuashu Taye e i keniani Sammy Kipngetich e Collis Kiprotich Cheboi.
Negli 800 femminili la miglior italiana stagionale Serena Troiani della Pro Patria Milano, che se la vedrà con la keniana Naumglorious Chepchumba e la tunisina Haifa Tarchoum.
Spettacolo infine nel triplo tra l’ex campionessa europea Gabriela Petrova, bulgara, e l’azzurra dei Carabinieri Ottavia Cestonaro.
Le medaglie con cui i primi saranno premiati saranno da campioni: create dall’ex azzurro dell’asta Claudio Franchin, saranno speciali, costituite da una lega di metalli che richiama l’oro, l’argento e il bronzo, saranno dotate di codice Qr che rinvia al sito del meeting.
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