Vittorio Veneto, parcheggi di piazza Meschio e periodico informativo del Comune: non passano le mozioni delle opposizioni

Non passano le due mozioni presentate dalle opposizioni nel consiglio comunale di giovedì sera. E sui parcheggi di piazza Meschio, il sindaco Antonio Miatto rende noto il carteggio in corso con Edilvi, sollecitata a rendere accessibili gli stalli ad uso pubblico e ad adottare tariffe al pari di quelle in uso nel parcheggio interrato Pra’ San Marco di piazza Foro Boario.

La prima mozione in discussione è stata quella depositata dalle minoranze – Pd, civica Dus e Rinascita Civica – con oggetto “istituzione del periodico dell’amministrazione comunale di comunicazione tra amministrazione e cittadini e approvazione del regolamento – mandato al sindaco”.

Dopo che gli interventi delle opposizioni erano rimasti fuori dal giornalino comunale pubblicato a dicembre, i consiglieri “senza spirito polemico”, come ha spiegato Giulio De Antoni, hanno voluto portare in aula la questione e chiedere alla giunta di redigere un regolamento “che stabilisca contenuti, tempi, organizzazione e anche ridurre o addirittura eliminare la pubblicità presente”.

“Dotarsi di un regolamento tutela tutti” ha evidenziato in aula Marco Dus capogruppo Pd. Concetto ribadito anche da Rinascita Civica, mentre il capogruppo della Lega Mario Rosset ha svelato che “nel primo giornalino non c’erano gli interventi dei capigruppo di maggioranza perché nessuno ci aveva avvisato. Eppure nessuno ha detto nulla”.

“Io – ha poi aggiunto – la vedo come una mancanza del soggetto affidatario verso il comune. E a San Giacomo il giornalino non è ancora arrivato”.

“Visto che è accaduto già due volte – ha annotato Roberto Tonon del Pd – questo testimonia l’inadeguatezza dell’affidatario. L’amministrazione intervenga affinché una terza volta non accada”. Il sindaco Antonio Miatto ha spiegato che il giornalino ha avuto costo zero per le casse comunali. La maggioranza, a chiusura, ha bocciato la mozione.

Poi il tema è passato su piazza Meschio e sui parcheggi interrati ad uso pubblico al momento ancora chiusi. A depositare la mozione le minoranze (vedi articolo). Il sindaco ha reso noto il carteggio avvenuto con Edilvi, proprietaria dei parcheggi, tra il 17 e il 24 febbraio e le sollecitazioni per l’apertura.

Edilvi ha motivato il ritardo perché in attesa delle attrezzature, i parcometri, che tardano ad arrivare e che comunque dovrebbero essere installati entro 60 giorni. Ed ha reso noto che la tariffa oraria sarà di un euro. Il comune ha replicato dicendo che “il ritardo dei dispositivi non può impedire l’apertura al pubblico” e ha evidenziato come non sia possibile applicare tariffe diverse a quelle di Pra’ San Marco, dove si pagano 90 centesima all’ora. Infine la richiesta di aprire almeno in orario diurno il parcheggio.

“L’impegno dell’amministrazione c’è tutto” ha ribadito in aula Miatto. Balliana ha invitato l’amministrazione comunale a fare la voce più grossa, mentre De Antoni ha sottolineato il “gravissimo ritardo con cui Edilvi apre il parcheggio: avrebbe potuto ordinare prima le attrezzature”, chiedendo “un atto di forza per far sollevare la sbarra”.

E De Antoni ha presentato un emendamento in cui chiedeva l’apertura immediata del primo piano interrato del parcheggio. Questo come la mozione sono stati approvati dalle sole minoranze, respinti dalla maggioranza. 

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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