Vittorio Veneto, partita ieri la Sagra del pesce plastic free: è la prima post Covid della Sinistra Piave

È la prima dell’era Post Covid della Sinistra Piave: la sagra del pesce di Vittorio Veneto, organizzata nell’area Marco Polo concessa gratuitamente dall’imprenditore Roberto Tonon, si è aperta ieri sera e durerà sino alla fine della prossima settimana.

Da 600 posti a sedere si è passati a quasi 300 coperti ma nonostante questo è stato un traguardo importantissimo per i volontari delle associazioni coinvolte, per gli amministratori locali e per le aziende che lavorano con sagre ed eventi privati.

“Per noi la sagra è autofinanziamento – commenta il presidente Antonio Piaia dell’UPD Costa – fino a prima del Covid, i proventi di questi eventi ci servivano per autofinanziarci. Quest’anno abbiamo chiesto aiuti al comune di Vittorio Veneto che ci ha dato una mano ma stasera finalmente si riparte”.

“Molte associazioni hanno sofferto a causa del Covid e noi le abbiamo aiutate – ha detto il sindaco Antonio Miatto – Ora c’è bisogno di ritornare presto alla normalità puntando soprattutto sulla qualità degli eventi”.

“Qualità – ha ricordato l’eurodeputato Gianantonio Da Re – che passa per la normativa Europea che dal 3 luglio abolisce la plastica monouso. Una norma che produrrà un impatto positivo andando a ridurre drasticamente i rifiuti”.

E ieri sera a Vittorio Veneto, UPD Costa grazie alla collaborazione con l’Associazione Giovani Vittorio e la Pro Loco di Vittorio Veneto ha potuto anticipare la normativa producendo un evento Plastic Free con piatti e posate completamente riutilizzabili.

“La normativa europea ci spinge verso un ambiente più sano. La plastica monouso lascerà il posto a prodotti bio-compostabile, carta, cartone e piatti e posate completamente riutilizzabili” ha commentato Roberto Basso, titolare della Basso Food di San Fior che distribuisce alimenti e vettovagliamento per eventi privati e sagre.

(Foto: sagra del pesce di Vittorio Veneto).
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