Dai 120 esistenti autorizzati dei primi anni di governo della giunta Tonon si era arrivati lo scorso anno ad autorizzarne solo 12. “Un percorso naturalmente non semplice – sottolinea il Pd vittoriese oggi opposizione – ma accompagnato dall’informazione sugli aspetti dell’inquinamento e della sicurezza, e sulle responsabilità in capo agli organizzatori in caso di incidenti a persone e cose: si è puntato a ridurre i panevin “casalinghi”, privilegiando gli eventi “comunitari” organizzati da associazioni, parrocchie e Pro loco”.
Questo aveva provocato la reazione della Lega “che non ha risparmiato vari attacchi polemici. Merita ricordare – ricorda l’opposizione – quanto disse l’allora consigliere comunale leghista Gianluca Posocco, oggi vicesindaco, sul tema dei Panevin: “Qui stanno completamente spegnendo l’entusiasmo di cittadini ed associazioni, che sono la linfa vitale per il territorio. Sembra che vogliano imporre il coprifuoco queste norme e questa burocrazia. Di questo passo rimarranno tutti a casa e non si organizzerà più nulla”.
Oggi l’accusa allo stesso Posocco, che “smessi i panni dell’agguerrito oppositore e entrato in quelli di Vicesindaco, informa che i panevin autorizzati sono 12 in tutta la città, che in questo modo si cerca di tenera viva tradizione anche con il dovuto rispetto per l’ambiente e che le domande di autorizzazione pervenute in municipio sono state 12, tutte accolte. In pratica, Posocco ha agito in perfetta continuità con quanto fatto dalla giunta Tonon, applicando quelle “norme e burocrazia” contro le quali si era scagliato”.
“Sono sempre lo stesso Posocco evidentemente – risponde il vice sindaco – solo che noi abbiamo accolto tutte le domande pervenute: fossero state 20, altrettanti sarebbero stati i panevin, invece ne abbiamo solo una in più rispetto all’anno scorso. Speriamo che siano di più in futuro, sempre nel rispetto delle normative. Certo se ne avessimo autorizzati 40 ci avrebbero dato degli inquinatori, è il gioco della politica”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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