Vittorio Veneto, programma di mandato contestato dal Pd, Miatto: “Niente sogni, è quanto promesso in campagna elettorale”

Strafalcioni, capriole, dietrofront, scollamento tra gli argomenti presentati: molti gli appunti stilati in modo sarcastico più che ironico dai consiglieri del Pd reduci dalla passata amministrazione al documento programmatico di mandato presentato ieri sera dal sindaco Miatto nel corso di un consiglio comunale che a turno l’ex sindaco Roberto Tonon, con  l’ex assessore Barbara De Nardi, e in  parte il capogruppo Marco Dus hanno cercato di “ravvivare” evidenziando lacune e mancanze: dai consigli di quartiere “ora diventati indispensabili, mentre nel 2011 …”, ai dati del turismo, del risparmio energetico, all’assenza della questione immigrati, al campo da rugby ancora chimera, che sarebbe stato individuato all’aerocampo, mentre c’è il progetto Victoria. Insomma non ci sarebbe stata programmazione. 

Siamo passati dalle mostre internazionali e grandi eventi degli anni scorsi, alla pulizia di scarichi e scoli di periferia, un bel salto” ha ironizzato De Nardi. Dalla maggioranza l’assessore Fasan ha ribadito “Almeno non abbiamo stanziato milioni per una polisteca rimasta lettera morta“, mentre il sindaco Miatto ha comunque cercato di dare spiegazioni pragmatiche. Anche dal capogruppo della Lega Nord Mario Rosset, la piena approvazione senza repliche, e gli auguri che il programma di mandato venga rispettato.

Sono stati gli unici momenti accesi di un consiglio comunale che ha visto l’approvazione unanime della variazione al programma triennale opere pubbliche e la variazione del bilancio con l’applicazione parziale dell’avanzo di amministrazione per il progetto di nuova illuminazione di Serravalle, per un investimento complessivo di 145 mila euro, di cui 130 mila da finanziamento governativo.

Per il resto  “Il programma di mandato – ha detto il sindaco Miatto – ricalca quello elettorale che si ha permesso si tornare all’amministrazione senza passare per il ballottaggio. Abbiamo cercato di spiegare la nostra filosofia togliendo tutto quello frutto di sogni irrealizzabili, come in precedenza fatto. Quindi azioni e progetti che possiamo portare a compimento. Ringrazio la minoranza per le correzioni di imprecisioni suggerite, anche se non abbiamo certo accolto tutte le osservazioni per la logica differenza di valutazione  e condivisione dei temi proposti, a noi già chiari. Altre come quelle di natura ambientale hanno trovato la nostra attenzione”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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