Vittorio Veneto, rimosse le impalcature dal Duomo di Serravalle, che si presenta ora con le “nuove” facciate

Mancano ancora gli ultimi dettagli, ma le “nuove” facciate del duomo di Serravalle si presentano già con il loro rinnovato splendore. Si avvia alla conclusione il cantiere che da luglio (qui l’articolo) ha interessato la chiesa della Natività della Beata Vergine Maria.

La parrocchia ha beneficiato per questo intervento del bonus statale per le facciate. “I lavori – spiega il parroco monsignor Michele Favret – ci sono così costati un decimo”. La parrocchia ha potuto rimettere mano alle facciate ottocentesche con una spesa di circa 85mila euro. In verità in questi mesi il cantiere è stato duplice: oltre che sulle facciate, l’impresa edile ha concluso l’intervento, partito anni fa, di risanamento delle coperture, posando anche nuovi pluviali.

“Sono rimasto soddisfatto del lavoro eseguito – commenta il parroco -. È stata una grande opera per i tempi e per le incertezze normative, che è costata a me e ai miei collaboratori un notevole sforzo, però questa era un’occasione da non perdere”.

Il cantiere ha rispettato i tempi prefissati, cioè la conclusione entro la fine del 2021. “Abbiamo avuto fortuna, perché il freddo è arrivato solo con dicembre. Fosse arrivato prima, avrebbe creato un ostacolo a certe lavorazioni“.

Prosegue invece il cantiere sulle facciate, beneficiando sempre del bonus, della canonica di Serravalle, dall’altra parte della strada rispetto alla chiesa. “Qui dovrebbe concludersi con l’inizio della primavera, perché con certe temperature determinati lavori non si riescono a fare bene” spiega don Michele.

Osservando il duomo, più di un serravallese ha auspicato un simile intervento anche sulle facciate del campanile che si presentano annerite e scrostate. “Sono d’accordo anch’io – dice il parroco -, ma per intervenire anche sul campanile serve tanta collaborazione e anche il foraggio. Chiaro che ora si nota ancora di più, nel paragone, il contrasto tra un’opera bella e un’opera che bisogna di un intervento. Dobbiamo però procedere in maniera prudente e secondo le possibilità finanziarie. È stata data priorità al duomo con un intervento reso possibile solo nel momento in cui tutti i debiti della parrocchia sono stati azzerati e su cui abbiamo creduto e lottato fin dall’inizio. Auspichiamo di poter intervenire anche sul campanile, sulla base del sostegno che arriverà dalla comunità e dalle istituzioni, perché con le sole risorse parrocchiali non riusciamo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati