Aperto ufficialmente stamane, giovedì, il rinnovato punto vendita Cadoro di via Celante anche se, di fatto, da quando sono partiti i lavori, all’inizio del 2020, il supermercato non ha mai chiuso un giorno.
Durante il periodo segnato dalla pandemia è stato portato avanti un progetto di rigenerazione urbana dell’edificio che è stato ampliato di ulteriori mille metri quadrati andando ad usufruire dello spazio creato dall’abbattimento di un vecchio immobile del compendio Snia che si trovava sul retro.
Al cantiere hanno lavorato un centinaio di persone tra operai e progettisti e il 60% delle aziende coinvolte sono di Vittorio Veneto.
Un investimento per la famiglia Bovolato, titolare della Cadoro, da 10 milioni di euro che ha restituito alla città, e non solo, un punto vendita completamente rinnovato, ad impatto ambientale ridotto ed energeticamente sostenibile.
Stamane al taglio del nastro, contingentato alla luce della pandemia, hanno partecipato oltre a Luca Bovolato, ad di Cadoro, il sindaco Antonio Miatto insieme alle assessore Antonella Caldart e Antonella Uliana, l’eurodeputato Gianantonio Da Re e il consigliere regionale Roberto Bet.
“Questo investimento – ha sottolineato Luca Bovolato il cui padre Cesare aveva aperto nel 1988 il punto vendita di Vittorio Veneto, tra i primi supermercati della città – sia un segnale di ripartenza per il territorio. Le maestranze hanno lavorato giorno e notte e il punto vendita non ha mai chiuso”.
“Un grazie al personale che hanno continuato a lavorare nei mesi di pandemia in prima linea” ha sottolineato l’eurodeputato Da Re.
“Se dobbiamo rinascere – ha aggiunto il sindaco Miatto con riferimento alle positive notizie anche sul fronte della pandemia e all’investimento fatto dalla famiglia Bovolato – vediamo di farlo al meglio”.
Con l’ampliamento del supermercato sono stati assunti 11 dipendenti soprattutto pasticceri, cuochi e addetti ai settori gastronomici, che si vanno a sommare ai 40 già in servizio. Potenziata l’area dedicata ai prodotti biologici.
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