Vittorio Veneto, salgono sulla corsa del servizio di “prolungamento scolastico” anziché sull’autobus urbano: multati una trentina di studenti

Sbagliano autobus e vengono multati. Una disattenzione che è costata cara ad una trentina di studenti di scuola superiore che mercoledì 20 ottobre, intorno alle 13, alla fermata di via Cavour a Serravalle sono saliti su un autobus di una linea che non era quella che sono soliti prendere. E pochi metri dopo, ad una successiva fermata, i controllori saliti a bordo del mezzo hanno constatato che l’abbonamento in possesso dei ragazzi non era quello previsto. Per salire sugli autobus del servizio di “prolungamento scolastico”, diversi da quelli del trasporto urbano, serve infatti un abbonamento specifico. E per la trentina di ragazzi è scattata la multa.

Alla fermata di via Cavour gli studenti erano in attesa dell’autobus 31 o 34, che li porta verso il Centro. “Siamo saliti su un autobus nel quale non era riportato il numero di linea, ma solo la scritta “istituti vari”, cosa che non era mai accaduta – raccontano i diretti interessati –. Dopo circa 200 metri sono saliti quattro controllori che, verificato che nessuno era in possesso dell’abbonamento per il prolungamento scolastico ma solo di un abbonamento extraurbano, hanno preso i libretti scolastici e le tessere di tutti”.

Una volta giunti in stazione, i controllori, seguiti dagli studenti, sono entrati in biglietteria. “E qui – raccontano i ragazzi – hanno appoggiato le nostre tessere su un tavolo e le hanno fotografate”.

Gli studenti hanno cercato invano di spiegare che su quell’autobus erano saliti per errore. “Per noi – dicono – questa multa, che ci sarà recapitata a casa, è ingiusta. È stata di fatto assegnata a tutti i passeggeri. Tutti pensavamo che fosse una semplice corsa urbana, servizio di cui possiamo usufruire avendo già un abbonamento extraurbano. Non pensavamo che si trattasse invece di una navetta scolastica. Chiediamo che le multe vengano annullate, visto che si è trattato di un errore collettivo”.

Mom al momento conferma che “l’uso dell’autobus del servizio di prolungamento scolastico richiede uno specifico abbonamento, che quegli utenti non possedevano”. La richiesta avanzata dai ragazzi verrà vagliata nelle prossime ore.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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