È stata scardinata nei giorni scorsi una porta dell’ex casa del custode che si trova nel parco Papadopoli a Ceneda di Vittorio Veneto. Il fatto è stato scoperto oggi dai volontari di Insieme per Ceneda che ogni martedì si prendono cura del parco.
Questa volta però non sembra trattarsi di un atto vandalico, bensì di un tentativo di ripararsi dal freddo, come ipotizza Mario Longo, presidente di Insieme per Ceneda, che da quasi vent’anni lavora a favore del parco: “Ormai sappiamo quali sono gli atti vandalici, anche se è difficile fare delle valutazioni. Solitamente però l’atto è collegato anche ad altro, come ad esempio buttare fuori delle cose, e ciò non è successo”.
“Quando c’è stato molto freddo – aggiunge Longo – è capitato altre volte che andassero a ripararsi nei pressi dell’ex casa. Comunque, non abbiamo prove in merito”.
La porta scardinata è stata probabilmente usata per accedere al ripostiglio utilizzato dall’associazione per mettere attrezzi utili ai lavori nel parco. Non sembra dunque un vero atto vandalico, come l’ultimo accaduto a metà gennaio scorso in cui due panchine erano state gettate nella fontana del parco Papadopoli.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: Insieme per Ceneda).
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