Per il “prete social” don Federico De Bianchi si profila un secondo processo con l’accusa di violenza sessuale.
La procura ha infatti chiuso le indagini scaturite dalla denuncia presentata da un giovane all’epoca dei fatti minorenne.
La presunta vittima ha denunciato gli abusi dopo molti anni, dopo aver letto le cronache dei giornali che riferivano del processo attualmente in corso, nel quale l’ex parroco di Santa Giustina è accusato di aver molestato sessualmente quattro giovani con problemi psichici, che sarebbero stati palpeggiati nelle parti intime e baciati contro la loro volontà.
Violenze che sarebbero avvenute nel 2009 quando don Federico era cappellano degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto.
Scosso dalle testimonianze rese in aula, il giovane avrebbe trovato il coraggio di denunciarle, riferendo di essere stato a sua volta molestato dal sacerdote che lo avrebbe palpeggiato.
Fatti che sarebbero avvenuti molto indietro nel tempo per i quali il sostituto procuratore Daniela Brunetti ha aperto un fascicolo con ipotesi di reato di violenza sessuale.
Conclusi gli accertamenti il magistrato ha chiuso le indagini e ora l’indagato potrà valutare se chiedere di essere interrogato o depositare una memoria difensiva.
Don Federico, difeso dagli avvocati Massimiliano Paniz e Stefano Trubian, ha sempre respinto con forza tutte le accuse.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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