Riceviamo da Roberto Biz (nella foto), amministratore unico di Vittorio Veneto Servizi, in merito all’asta del Victoria Sport, e pubblichiamo.
In qualità di amministratore unico della Vittorio Veneto Servizi Srl ho partecipato, nella giornata del 27 settembre, alla gara per l’aggiudicazione del Victoria Sport effettuando un’offerta che, inizialmente, era parametrata sul valore della base d’asta per evidenti ragioni di economicità.
Un altro concorrente, tuttavia, ha subito superato il budget che la società si era posta, dopo attenta valutazione con professionisti esterni ed indipendenti, ispirandosi al principio della prudente gestione di risorse aziendali e di sana capacità di investimento. Questa asta è avvenuta perché nel mese di maggio Vittorio Veneto Servizi aveva presentato un’offerta al curatore, il quale seguendo la procedura fallimentare, l’aveva ritenuta congrua ed in base alla stessa aveva bandito l’asta.
Il valore d’asta era stato ipotizzato dopo uno studio con professionisti del settore, in funzione dello stato dell’arte della struttura e della progettualità da sviluppare sull’immobile. Va da sé che una società a diritto privato, ma totalmente partecipata da un ente pubblico, qual è la Vittorio Veneto Servizi, per quanto mossa da logica d’impresa, non può muoversi comunque con le stesse modalità e forme di una ordinaria società privata e deve rispondere a criteri di maggior prudenza, attenendosi a parametri più oggettivi.
In ogni caso rimane nel diritto della società, entro dieci giorni dalla provvisoria assegnazione, valutare le proposte di rilancio. Tale valutazione verrà fatta con particolare attenzione. Non dimentichiamo, altresì, che comunque spetta all’amministrazione comunale la valutazione se esercitare o meno il diritto di prelazione di cui al bando (vi sono sessanta giorni di tempo).
Questa chiaramente è una decisione politica, che esce dalle competenze di un amministratore di una società. Come ho più volte ribadito, sono un amministratore, e non un politico, con una particolare sensibilità al futuro ed allo sviluppo della città di Vittorio Veneto in cui sono nato e risiedo.
Rimane vivo l’interesse per la struttura e per la progettualità che nell’area Victoria potrebbe essere sviluppata. Per ovvie ragioni di riservatezza le valutazione ed eventuali rilanci sono di natura riservata e non è corretto darne informazioni se non a tempo debito.
Roberto Biz
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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