A 223 anni dall’adozione del tricolore come simbolo della bandiera nazionale, la Consulta delle associazioni combattentistiche d’arma ha predisposto per domani, martedì 7 gennaio 2020, una cerimonia parzialmente inedita per la città, che ha riscosso comunque anche negli anni scorsi un discreto apprezzamento.
Non si farà infatti in piazza del Popolo, come di consueto, poiché in questi giorni impegnata dal villaggio di Natale, e dalla pista di pattinaggio, ma al Sacrario delle Bandiere nella chiesa di San Giuseppe in piazza Foro Boario a Serravalle.
La cerimonia prevede alle 10 l’alzabandiera, l’accoglienza dei tricolori che saranno portati dalle varie rappresentanze e l’accensione della Fiamma del Ricordo.
Seguiranno le allocuzioni e saluti di rito, mentre il ricordo lo farà il colonnello Lorenzo Cadeddu, della Consulta delle associazioni d’Arma.
Il tricolore fu adottato il 7 novembre 1797 nella sala del Tricolore (così fu chiamata) del Municipio di Reggio Emilia dall’assemblea Cispadana che approvò questo simbolo per accompagnare poi tutti i moti che portarono all’Unità d’Italia.
“Parlerò dell’importanza e del significato del tricolore – conferma il colonnello Cadeddu – del significato spirituale molte, troppe volte mortificato da chi non sa cosa rappresenta, nato per rappresentare e fondare istituzioni libere e repubblicane, poi mantenuto sempre da monarchia e repubblica”.
Il verde secondo l’araldica rappresenta la speranza, il bianco la purezza delle idee, mentre il rosso rappresenta il sangue versato e quanto si è combattuto per arrivare al tricolore.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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