Sopralluogo a Villa Papadopoli: il Comune nello scambio delle caserme inserisce anche il Rifugio antiaereo

Il Comune vuole anche il tunnel antiaereo di Villa Papadopoli, in tutto poco più di 200 metri quadrati nella pancia della collina.

Si inquadra in questa necessità la trattativa che prosegue da mesi con ministero della Difesa e l’agenzia del Demanio, nonostante lo stop forzato della quarantena e del lockdown.

L’obiettivo è quello di venire in possesso di tutto il complesso di Villa Papadopoli: ”Abbiamo dato la stura anche a questa partita – conferma il sindaco Antonio Miatto – e faremo entrare anche il rifugio nell’ambito dello scambio avviato con l’istituzione demaniale delle caserme, se facciamo mille facciamo anche mille e 5. Siamo vicini ormai ci stiamo lavorando. Le cose vanno avanti comunque”.

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Tutto deriva dalle valutazioni che saranno accertate nello scambio tra la caserma sede del comando dei carabinieri di via Boni e quello che la città potrà avere in cambio dalla dismissione delle forze armate: oltre all’aerocampo e a parte della caserma Gotti, si aggiunge anche il rifugio antiaereo a ovest del corpo di Villa Papadopoli.

Proprio ieri c’è stato un sopralluogo con i tecnici del ministero nel rifugio abbandonato da decenni, per verificare lo stato dell’arte e cercare di dare una quantificazione anche a questo immobile. “Lo vogliamo perché con villa Papadopoli è come essere proprietari di un condominio dove il garage nel sotterraneo è di altri. Cosa farne? Lo vedremo, importante è riuscire ad annetterlo al complesso della villa, con il parco e l’area Rossi, poi faremo le nostre valutazioni. Sono cose lunghissime, con il demanio non bisogna avere fretta”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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