Vittorio Veneto, sopralluogo al cantiere del liceo “Marcantonio Flaminio”. Marcon: “Un traguardo importante”

Finiranno indicativamente nell’estate di quest’anno i lavori al liceo classico “Marcantonio Flaminio”, in via Dante a Vittorio Veneto: un cantiere che, nel suo complesso, prevede un intervento di ristrutturazione, miglioramento antisismico e consolidamento strutturale della sede.

Attualmente si tratta di lavori che riguarderanno gli interni della struttura e non le facciate esterne, trattandosi di un edificio storico e, pertanto, vincolato al parere della Soprintendenza: a testimoniare la storicità della struttura, infatti, è un documento datato 23 ottobre 1866, firmato dall’allora podestà Rossi, il quale faceva riferimento al “Ginnasio liceale” di Ceneda.

Un cantiere, diretto dall’ingegnere e responsabile dei lavori Maurizio Tufaro, che è stato oggetto di un sopralluogo fatto nella tarda mattinata di oggi, martedì 16 febbraio, alla presenza del presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, del sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, oltre a rappresentanti sia della Provincia stessa che dell’amministrazione comunale.

Essere qua oggi è un traguardo importante e stiamo procedendo un passo alla volta. – è il commento di Marcon – Credo sia una soddisfazione vedere uno dei primi interventi, per il quale sono stati intercettati dei fondi: sono lavori che servivano e per il quale è stata necessaria una certa professionalità“.

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“La soddisfazione c’è anche da parte nostra, in un intervento in cui la Provincia è l’attore primo. – ha dichiarato il primo cittadino Antonio Miatto – Considerato l’aumento degli iscritti, c’è molta soddisfazione per questa nuova opera”.

“Trattandosi di un istituto scolastico molto radicato nel territorio, tutto ciò equivale a un vero e proprio ritorno a casa”, è stato il commento di Emanuela Da Re, dirigente scolastico del “Marcantonio Flaminio” che, oltre al liceo classico di via Dante, attualmente sottoposto a intervento, comprende anche lo scientifico, lo scientifico con l’opzione di scienze applicate e il liceo delle scienze umane: una realtà composta, complessivamente da 36 classi, per un totale di 758 studenti.

I lavori, in realtà, erano iniziati nel gennaio 2020, per poi essere interrotti da febbraio e maggio, a causa della pandemia. Nel frattempo, la Provincia aveva sottoscritto un accordo con l’istituto San Giuseppe del Caburlotto di Vittorio Veneto, affinché potesse accogliere in via temporanea le classi dislocate a causa dei lavori. Accordo che è stato prorogato fino al 31 agosto di quest’anno.

L’investimento complessivo, richiesto dal cantiere, è pari a 2 milioni e 285.603 euro, di cui 2 milioni e 55 mila euro di fondi statali, a cui si sommano altri fondi della Provincia.

Inoltre, è attualmente in fase di approvazione, da parte del Genio civile di Treviso e della Soprintendenza di Venezia, il progetto esecutivo di ristrutturazione e consolidamento strutturale del corpo B del complesso scolastico, in corrispondenza dell’ingresso centrale, per un totale di 750 mila euro.

Allo stesso modo, è in corso di redazione il progetto definitivo di miglioramento antisismico del corpo C del plesso, candidato ai fondi Miur, per un importo di 2 milioni e 995 mila euro.

Il cantiere non andrà a intaccare la metratura delle classi ma, come ha specificato Marcon, nel caso dovessero esserci degli strascichi pandemici anche con l’inizio del prossimo anno scolastico, i lavori svolti consentiranno la gestione della situazione.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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