I migranti ospitati all’ex albergo Winkler in Val Lapisina non ci sono più. Da ieri la struttura gestita dalla Nova Facility è vuota. Tutto buio anche ieri sera (nella foto) E’ di qualche settimana fa una lettera del sindaco Antonio Miatto in cui si evidenziava che la struttura dell’ex albergo Winkler, a seguito dei sopralluoghi degli uffici, era priva di una serie di caratteristiche igienico sanitarie per l’idonea agibilità, dando la possibilità di sistemare per continuare ad essere un centro di accoglienza entro il 31 ottobre.
E da ieri l’ex albergo è tornato chiuso. Non c’è stato alcun intervento o investimento, e la proprietà, non ha rinnovato il contratto. Tutti i richiedenti asilo, da 60 a 80 e più che da quattro anni circa soggiornavano sono stati trasferiti, pare, in altre strutture a Oderzo e Treviso gestiti dalla stessa istituzione.
“Abbiamo dato la possibilità entro e non oltre il 31ottobre di sistemare, anche perché ci consta che dovevano andare via lo scorso giugno, e poi hanno avuto proroghe – spiega il sindaco Antonio Miatto – . Ma non ci risulta sia stato fatto nulla, e ci aspettavamo dunque una soluzione del genere e che si liberasse la struttura”.
L’assessore Bruno Fasan che quando era in minoranza e si era nominato “sentinella dalla Val Lapisina” aveva chiesto ripetutamente i controlli di sicurezza (anche dopo l’incendio dello scorso gennaio 2019): “Dopo i controlli del novembre 2018 in cui erano state evidenziate le mancanze non sono stati fatti investimenti. Lì non c’erano fognature – afferma – non c’era nulla a norma per l’agibilità. Ho continuato a sollecitare, e pertanto o investivano per mettere a posto o andavano via. Nessuna forzatura tengo a precisare, tutto era in accordo con la Prefettura, ma ora finalmente sono state rispettate le regole e ristabilita la legalità, perché lì non potevano starci tutte quelle persone. Giusto che finisse così”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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