Vittorio Veneto, tra due settimane arrivano i fanti: sarà il primo raduno del centenario della Grande Guerra

Mancano solo due settimane al primo grande raduno che la città di Vittorio Veneto ospiterà nell’anno del centenario della fine della Grande Guerra. Si partirà con una serie di eventi e celebrazioni mercoledì 23 maggio, per poi concludere la settimana con il 34esimo Raduno commemorativo nazionale dei fanti d’Italia.

“Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale per aver accolto la proposta di commemorare il centenario in un luogo simbolo nazionale della fanteria”, ha dichiarato Gianni Stucchi (il terzo nella foto da sinistra), presidente dell’Associazione nazionale del fante, durante la presentazione di oggi.

Domenica 27 maggio sono attesi tra i 15 e i 20 mila fanti, ma il presidente dell’associazione non esclude che si possa arrivare ad un massimo di 40 mila. La sfilata inizierà alle ore 10 da piazza Foro Boario a Serravalle per poi proseguire verso via Cavour, viale della Vittoria, via Rismondo, via Divisione Nino Nanetti e, infine, piazza Medaglie d’Oro.

Questo raduno è sì una festa, ma in particolar modo un’occasione per commemorare tutti i 529.025 caduti della Prima guerra mondiale, dei quali 359.312 (pari al 68%) erano fanti. “Sarà completamente diverso rispetto agli altri raduni. Per prima cosa per noi ci sono i caduti, a cui vogliamo dare onore – ha spiegato Pietro Prete (nella foto, il quinto da sinistra), presidente dell’Associazione del fante del provincia di Treviso – Ci saranno gli striscioni delle brigate e non delle varie sezioni: tutti i fanti sfileranno fianco a fianco come hanno combattuto in guerra insieme i soldati di allora, che provenivano da nord, centro e sud d’Italia. Così si è formata l’Italia”.

I fanti sfileranno suddivisi in quattro settori: nel primo ci saranno il reparto d’armi, il medagliere nazionale e le bandiere decorate con le medaglie d’oro al valore militare; nel secondo i gonfaloni e le rappresentanze delle altre associazioni d’arma; nel terzo il milite ignoto, lo striscione dedicato a Maria Bergamas – in onore di tutte le mamme che aspettavano i figli dal fronte – e i 116 gruppi brigata. Tra il terzo e il quarto settore ci sarà la anche jeep con i fanti anziani e i sindaci ospiti della provincia. Infine, nel quarto settore ci sarà la sfilata dei fanti e delle patronesse con i loro vessilli.

Vittorio monumento fanti coperto
“Con la sfilata de l terzo settore – ha fatto sapere Prete – verrà suonato il tamburo imperiale, mentre per il quarto ci saranno le varie bande”. In due brigate, quella di Ionio e dell’Etna, parteciperanno anche ventidue studenti del liceo Marcantonio Flaminio, dell’Iis Vittorio Veneto “Città della Vittoria” e del liceo artistico “Bruno Munari”, mentre la federazione di Brescia ha dato l’opportunità di sfilare a dei ragazzi nati nel 1999, in onore ai “ragazzi del ’99”, i soldati classe 1899 che giovanissimi combatterono nella prima guerra mondiale.

“Un sentito ringraziamento va dato anche all’Ascom di Vittorio Veneto, che ha aderito organizzando delle notti bianche durante tutta la celebrazione del centenario – ha dichiarato infine il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon (nella foto, il quarto da sinistra)– Un grazie molto sentito va dato anche agli uffici comunali che stanno collaborando e lavorando moltissimo per le varie manifestazioni, così come va ringraziato l’esercito che, anche se non più presente nella caserma vittoriese, è sempre presente per la città”.

Sabato 26 maggio, in piazza Medaglie d’Oro, verrà anche inaugurata e benedetta dal vescovo Corrado Pizziolo la struttura commemorativa realizzata a ricordo dei fanti caduti, che tanto ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi.

(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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