Tutto pronto al Patronato Costantini Fiorentini di Ceneda per l’inaugurazione della edizione numero 27 della Pesca di Beneficenza, che da qualche anno si è conquistata gli aggettivi di “più ricca e la più bella delle tre Venezie”, parola dell’anima della iniziativa, l’inossidabile Francesca Meneghin, che a 92 anni è a capo del gruppo parrocchiale della Pesca, una trentina di persone, volontari appartenenti quasi tutti alla terza età.
“Ce lo ha detto una Commissione apposita che controlla questo tipo di manifestazioni”. E come darle torto visto che si parla di circa 7.500 premi in palio? Per l’inaugurazione della storica pesca di beneficenza, oggi, sabato 4 gennaio 2020 alle 15 sono attesi il vescovo Corrado Pizziolo e il sindaco Antonio Miatto e comunque le rappresentanze delle autorità cittadine e ovviamente il parroco don Graziano De Nardo.
Il gruppo parrocchiale, comunque , giusto per non smentirsi in quanto ad entusiasmo e voglia di fare per la comunità, sta già programmando la prossima. I premi arrivano ormai da tutta la Diocesi e anche da fuori provincia perchè tutti sanno che il ricavato sarà investito nelle migliorie per il patronato.
Negli anni sono stati realizzati interventi che vanno dall’ascensore ai telai in alluminio con vetrocamera, all’impianto elettrico al 2. piano; dal cancello elettrico alla tinteggiatura delle sale per arrivare alle porte blindate e di seguito la sala video, le persiane, le veneziane. Quest’anno il ricavato andrà ancora alla cucina, iniziata, non conclusa, e molto costosa.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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