Il baratto amministrativo, come annunciato più volte dal vice sindaco e assessore al Bilancio Gianluca Posocco, è stato inserito nel decreto «Sblocca Italia» del 2014.
“E – spiega Posocco – consente ai cittadini in difficoltà di regolare i conti dell’anno in corso con il fisco locale, attraverso il proprio lavoro. Ciò fino a compensare il debito nei confronti della Pubblica Amministrazione”.
Ora anche l’amministrazione cittadina ha adottato questa soluzione al fine di ridurre il peso che grava sulle spalle di chi vive periodi problematici.
“La legge – continua Posocco – prevede che il ‘’baratto amministrativo’’ possa riguardare una vasta gamma di interventi da svolgere a favore del Comune. Si va dalla pulizia delle aree verdi alla manutenzione e abbellimento di piazze e strade, passando per la valorizzazione di zone del territorio”.
Il decreto «Sblocca Italia» concede ai comuni ampi spazi di manovra nel determinare la tipologia dei lavori che possono essere prestati per sanare il proprio debito.
“È importante – dice il vicesindaco – che i cittadini siano consapevoli di avere a disposizione questa opportunità”.
I materiali informativi sono tutti scaricabili dal sito del Comune. Ma come si accede al baratto amministrativo? Gli interessati devono presentare – utilizzando l’apposita modulistica – un piccolo «progetto» nel quale descriveranno l’attività in cui intendono impegnarsi.
Spetterà poi alla Giunta Municipale approvarlo sulla base delle indicazioni ricevute dagli Uffici Tecnici – in ordine alla fattibilità del progetto in questione – e del Servizio Tributi, per ciò che concerne invece il valore economico dell’impegno prestato. Questo si tradurrà poi in uno sgravio fiscale. Ogni anno il Comune stabilirà la quota massima di proventi derivanti dalla fiscalità locale che potranno essere “pagati” tramite il ricorso al “baratto amministrativo”.
(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Vittorio Veneto, via al Baratto Amministrativo. Sarà possibile regolare i “conti” dell’anno in corso con l’impegno in progetti di pubblica utilità

