Vittorio Veneto, via della Vallata da “bollino nero”. De Nardi: “La provincia intervenga”

“È ora di dire basta: strade a bollino nero non ci devono essere”. Esorta così Silvano De Nardi, presidente di quartiere della Val Lapisina, a seguito dell’ennesimo incidente avvenuto in via della Vallata, sulla Sp 35, che partendo da Vittorio Veneto nord passa tra Longhere e Revine Lago.

Pochi giorni fa infatti, sabato 26 gennaio, verso le ore 20, Livio Tonon, pensionato classe 1949, è stato investito da una ragazza mentre attraversava la provinciale, all’altezza dell’incrocio con via delle Fosse, via Feltre, via della Paletta e via Longhere. L’anziano è morto sul colpo. Il 3 gennaio scorso, invece, una ragazza si era schiantata contro un guardrail senza riportare danni. All’epoca il vice sindaco Alessandro Turchetto aveva dichiarato che si sarebbe intervenuto sul tratto urbano appena avuti i fondi necessari.

Sulla competenza dei lavori non è dello stesso parere Silvano De Nardi, secondo il quale è la provincia che si dovrebbe attivare lungo tutta la strada, essendo la proprietaria. “Se la provincia non ha i soldi, che pensi al finanziamento la Regione, perché ormai è questione di vita o di morte, senza contare gli incidenti. Lì ci sono la scuola, un cimitero, un distributore… la frequenza umana è alta. Trovo disdicevole che non si trovi una minima soluzione, dopo anni di morti Longhere è stufa di piangere i suoi cari”, commenta De Nardi.

“Dopo il supermercato Dpiù stanno ricoprendo la zona con del materiale derivante dal traforo di Sant’Augusta, dove faranno una pista ciclabile e probabilmente un marciapiede, che è già qualcosa, mentre per l’abitato di Longhere non è previsto nulla per ora”, aggiunge De Nardi. Il presidente di quartiere della Val Lapisina è comunque consapevole che quella non è l’unica strada problematica. Ad essere imputata è sempre l’alta velocità: “Ad esempio in Fadalto, ora che l’Alemagna è chiusa, ci sono poche auto e quindi aumenta la velocità”.

Sembra ormai chiaro che in via della Vallata ci sia qualcosa che non va e le soluzioni per De Nardi possono essere varie: dai segnali che indicano la velocità al vigile di quartiere, ma come ribadisce più volte dovrebbe essere la Provincia a intervenire per quella che per De Nardi è ormai una strada a “bollino nero”.

(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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