Il sindaco getta la spugna, nella contesa a distanza tra comitato genitori e comune e proprietà del vigneto vicino all’asilo di San Giacomo, con verbali, denunce e ricorsi, fino all’ordinanza del Tar, ora si attenderà la decisione del giudice, la sentenza attesa per i primi di dicembre.
La proposta di arrivare ad una convenzione alla fine si è arenata: troppo complicato si è rivelato mettere d’accordo le esigenze dei genitori e quelle delle proprietà.
“Abbiamo avuto una ordinanza che ha dato indicazioni per arrivare ad una convenzione, e in base a quella secondo i genitori avrei dovuto far espiantare il vigneto ma in realtà non è proprio così – dice il sindaco Antonio Miatto – per una serie di ragioni, tra cui quello che potrebbe dire la sentenza al controricorso dell’azienda. Allora mi sono dato da fare in questi mesi per arrivare ad un accordo che andasse bene a tutti, una soluzione da controfirmare. L’ho preparata io stesso, con diversi aggiustamenti. Ma quando uno l’accettava l’altro la rifiutava, finchè è stata la proprietà che ha detto chiaramente di voler arrivare a sentenza”.
Insomma le posizioni tra proprietà e genitori sono rimaste sempre troppo distanti, e il testo della convenzione che Miatto ha inviato anche alla conferenza dei 15 comuni della zona del Prosecco Docg non ha avuto risposte nemmeno da loro: “Se il comune deve fare la convenzione solo con la proprietà non serve, perché si rischia di lasciare le mamme con la paura. Anche per questo mi sono ritirato dal ruolo di mediatore e aspettiamo la sentenza – ammette Miatto – . E devo dire che mi sentito in questi mesi un po’ bistrattato sia dai genitori e sia dalla proprietà. Una volta con la sentenza in mano, prenderemo in mano ancora la questione. Aspettiamo il 4 dicembre. Nel frattempo non ci sono emergenze, le viti sono a riposo”.
Il sindaco comunque non nasconde di avere un ulteriore carta da giocare, ma lo farà a tempo debito.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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