Vittorio Vive incalza sull’asilo di San Giacomo: “Comune e Cesana non bisticcino ma sistemino la struttura”

Vittorio Vive associazione che fa riferimento all’architetto Mario Da Re e alla omonima lista che si presentò a supporto del candidato sindaco Marco Dus, alla vigilia dell’incontro degli amministratori con il quartiere di San Giacomo, questa sera, auspica che “l’amministrazione comunale dia indicazioni tempestive e precise sulle sue intenzioni, in modo da rispondere ai dubbi ed alle esigenze delle numerose famiglie i cui figli frequentano o frequenteranno la Scuola dell’Infanzia di San Giacomo”.

È quello che farà, assicura, il sindaco Antonio Miatto: “Non ho tempo di stare ad ascoltare ogni brezza, abbiamo ben chiaro cosa fare” liquida la risposta all’intervento di Vittorio Vive.

Per Da Re “Il sindaco Miatto dice che non vuole spendere soldi del Comune su una struttura che non è di proprietà comunale, mentre il presidente del Cesana Maurizio Castro dice che non ha i fondi necessari per gli interventi da fare. Ebbene vorremmo ricordare ad entrambi che per lavori di adeguamento sismico esistono contributi regionali e/o statali. Consigliamo loro quindi di non perdere tempo a bisticciare, ma di attivarsi tempestivamente per accedere a tali fondi”.

“Inoltre – ha proseguito l’esponente di Vittorio Vive – non vorremmo assistere all’ennesima realizzazione di una nuova struttura di bassa qualità, come appunto la nuova Sauro, col solito esecrabile consumo di territorio, invece di recuperare, probabilmente a costi inferiori, beni già esistenti e della collettività”.

Da parte sua il sindaco afferma “Stiamo cercando soluzioni temporanee e quelle che potranno essere definitive per un domani: il fatto è che con lo stabile di San Giacomo pensavamo di avere una scuola, ma non essendo idoneo ad essere scuola, non lo è. Senza se e senza ma. Stiamo facendo ipotesi e scenari comunque per avere ancora l’asilo a San Giacomo (nella foto)“.

“La maggioranza dei bimbi arriva dal quartiere quindi qui ci sarà l’asilo – conclude -. Abbiamo dei sedimi dove realizzarla, valuteremo tutto. Non credo che il Cesana ci possa cedere l’immobile per sistemarlo. Abbiamo avuto esempi di realizzazioni in tempi brevi anche in città, ricordo la scuola Cosmo ad esempio. Intanto cerchiamo di definire una cosa dignitosa per i bambini”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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