Non basta il servizio incessante di questi giorni per rifornire di acqua le malghe e i bacini idrici di cui si avvalgono le borgate vittoriesi e di Fregona per nulla, o scarsamente servite, da acquedotto a causa dei ben noti problemi di siccità.
Per i volontari Anticendi Boschivi di Vittorio Veneto, guidati da Giorgio Taffarel, si profila a giorni un ulteriore servizio in trasferta per un’altra lunga e calda estate. Nove volontari divisi in due squadre, a turno, dal 20 luglio, partiranno per la campagna antincendio in Sicilia, insieme, ovviamente, ad altri gruppi e lavoreranno incessantemente per lo spegnimento di focolai fino almeno al 17 agosto. Un impegno già eseguito con molti apprezzamenti anche nell’estate 2021.
Lo conferma lo stesso Taffarel: “Andremo con una nostra autobotte e di sicuro faremo il servizio fino al 10 agosto, con la possibilità direi concreta di arrivare al 17 agosto. Vediamo come andrà con gli incendi. Di questi tempi ogni giorno siamo comunque in viaggio per rifornire con le nostri due autobotti 110 ettolitri di acqua per volta ai bacini di Borgo Luca, a quello che sovrasta Costa all’ex Trapper, in supporto a Piave Servizi”.
Poi si aggiunge il servizio malghe, come in Cadolten, per Malga Coro e sul Pizzoc per il Rifugio: il rifornimento avviene al bacino di via Pontavai, programmato da due a quattro viaggi giornalieri per poter rifornire di acqua potabile anche i vecchi borghi dove non arriva il prezioso liquido e le sorgenti che si stanno ogni giorno di più estinguendo, almeno finchè non pioverà.
“I nostri ragazzi sono sempre sotto pressione per poter effettuare il servizio – commenta Taffarel – e garantire il proseguimento delle attività di questi posti. E sempre con un occhio aperto per eventuali incendi boschivi sempre in agguato. Per questo voglio ringraziarli per la disponibilità e il tempo del tutto gratuito che mettono a disposizione dell’associazione e della gente”.
(Foto: per concessione Avab Vittorio Veneto).
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