“Vorrei dirti che”, la storia di Martina protagonista del programma di Elisa Isoardi su Rai Due: “Dipendevo dalla bilancia, poi è arrivato Alberto”

“Non dimenticare mai chi sei, perché il mondo non lo dimenticherà. Ma fallo diventare la tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne la tua armatura, e non potrà mai essere usata contro di te”. È questo il motto della modella curvy vittoriese Martina Giraldi, protagonista della puntata di “Vorrei dirti che”, il programma condotto da Elisa Isoardi e trasmesso ieri, domenica 23 ottobre, nel primo pomeriggio di Rai 2.

La nota conduttrice era stata “pizzicata” a Serravalle lo scorso 10 ottobre e subito ha iniziato a circolare la voce che fosse in città per il nuovo programma della Rai (qui l’articolo). I protagonisti delle storie di “Vorrei dirti che” sono persone che hanno contattato il programma e, con l’aiuto di Elisa, vogliono ringraziare o chiedere scusa a qualcuno.

Isoardi è andata a trovare la 41enne Giraldi, che le ha raccontato la sua storia caratterizzata da un terribile fenomeno: il body shaming. Un passato tormentato, buio a causa dei vari episodi di bullismo per il suo peso, ricevuti fin da giovanissima.

“Alla fine delle scuole medie, all’età di 14 anni – racconta Martina nel programma – il mio primo fidanzato mi disse: ‘Ti lascio ma se entro la fine dell’estate dimagrisci, ritorno assieme a te’. Mi ha messo la pulce nell’orecchio ed ho iniziato a guardarmi attorno: mi sentivo sbagliata. Alle superiori noto che questa discrepanza di fisico si accentua di più: mi tenevano in disparte, non mi invitavano alle feste o alle uscite. I ragazzi mi dicevano: ‘non mi piaci abbastanza; io voglio una ragazza magra; tu mi piaci però non mi posso mettere con te perché i miei compagni mi prenderebbero in giro’. Mi hanno detto: ‘brutta, mostro, grassa, balena’. Quando mi arrivavano dei complimenti, io pensavo che mi stessero prendendo in giro: mi guardavo allo specchio con gli occhi degli altri”.

“A 15 anni sono andata dal primo dietologo – aggiunge – ed ho seguito le diete più sbagliate. La mia felicità dipendeva dalla perdita di peso, non dalla giornata o dagli affetti ma solo dalla bilancia. Quando ho visto che non riuscivo più a perdere peso seguendo la dieta, sono diventata bulimica per qualche anno e successivamente ho avuto la sindrome opposta, da abbuffata compulsiva. Ad un certo punto scappo e vado a Monaco di Baviera a lavorare in un hotel e sono stata meglio. Torno in Italia serena, con uno stile di vita sano, e conosco un ragazzo ma scopro che ha dei problemi di dipendenza. Lo affronto e lui mi risponde: ‘Preferisco fare uso di droghe che mangiare cioccolata ed essere grasso come te’

Martina è però riuscita a trasformare la sua debolezza in forza: da ragazza bullizzata per il suo peso è diventata una modella curvy piena di consapevolezza e positività.

“Una sera ho guardato un film: ‘Come ti divento bella’, che rispecchiava il mio pensiero – prosegue Martina -. Cambiando la percezione di sé, la protagonista del film ha acquisito consapevolezza e autostima iniziando a vivere. Mi ha acceso una lampadina e grazie alla terapia, sport, alimentazione sono arrivata ad accettare il messaggio che mi arrivava dal film. Ho iniziato ad andare al mare, a postare sui social le mie foto e dopo averlo fatto mi scrive un ragazzo, Alberto. Mi racconta di aver passato anche lui quello che ho passato io: è stato bullizzato per il suo aspetto fisico”.

Giraldi ha quindi voluto ringraziare il suo nuovo compagno, Alberto Soranzo, per averla sempre supportata e amata per quella che è. Le ha fatto capire che la bellezza non dipende dalla taglia ma dalle qualità insite in ogni persona.

“Ci siamo capiti – dice commossa Martina -. È stato un colpo di fulmine per entrambi. Ha trasformato le mie debolezze in forza. C’era un concorso di bellezza quest’anno, ‘Top curvy universe’, e non ero sicura di partecipare, soprattutto per la mia età, ma lui mi ha spinto a farlo: ho vinto. Oggi voglio dirgli grazie di aver insistito a conoscermi. Ho a fianco una persona che mi supporta ogni giorno”.

Isoardi e la modella sono poi andate a fare la spesa per cucinare il “piatto della memoria”. Giraldi ha deciso di cucinare, con l’aiuto dello chef Martino Scarpa, un risotto con salsiccia e radicchio.

“Tempo fa Alberto – spiega Martina – mi ha fatto una gentilezza ed io volevo ricambiare facendogli proprio questo risotto. Ero andata a fare uno shooting di moda con un’amica e Alberto mi aspettava a casa pensando che arrivassi ad una determinata ora, ma abbiamo fatto un ritardo di due ore. Lui ci ha aspettate, ha cucinato per noi ed ha pulito tutta la cucina. Noi abbiamo aperto la porta e ci ha accolto questo profumo di risotto”.

Nel frattempo, la conduttrice è andata ad incontrare il fidanzato Alberto, che ha raccontato il suo incontro con la protagonista.

“Un incontro casuale nato dai social – racconta Soranzo -. Sono stato tenace e testardo insistendo per incontrarla. Ho subìto anch’io da ragazzo episodi di bullismo: dagli occhiali al peso. Capivo benissimo quindi l’atteggiamento di Martina in quel periodo. Vedevo la bellissima persona che è e le sue potenzialità. La ho sempre appoggiata e spronata”.

Arrivato il momento del pranzo, si sono riuniti tutti attorno al tavolo e Martina ha letto la lettera di ringraziamento rivolta al suo fidanzato.

“Per tutta la vita mi sono sentita inadeguata – legge commossa Martina – e mi convincevo sempre di più a essere io quella sbagliata perché mi hanno fatto credere di non meritare altro. È vero quello che si dice: se non ci si innamora prima di se stessi, si incontreranno solo persone che rispecchiano il male che abbiamo dentro. La verità è che siamo tutti belli e degni di amore iniziando dall’accettazione e da quello per noi stessi. Alla fine quello che conta è quello che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. Proprio in quel momento sei arrivato tu. Ti sei aperto ed hai mostrato la tua vulnerabilità ma io avevo paura di affezionarmi e cercavo di allontanarti”.

“Dal primo istante però avevamo capito entrambi – prosegue -, quindi sono qui a dirti grazie di aver insistito, aperto il tuo cuore, confidato il tuo dolore e paure, per tutte quelle volte che mi guardi negli occhi e mi dici ‘sei stupenda’, di venire a fare shopping, di spazzare via tutte le mie insicurezze sul nascere. Stando insieme a te ho capito che due anime gemelle sono delle persone che decidono di arricchire ulteriormente la propria vita. Grazie soprattutto perché mi hai vista, mi hai accettata, mi hai amata per quella che sono. Da quando ti ho conosciuto, la Martina che vedo allo specchio è la stessa riflessa nei tuoi occhi pieni d’amore”.

La puntata “vittoriese” di “Vorrei dirti che” si può rivedere su RaiPlay, registrandosi gratuitamente alla piattaforma (qui il link).

(Foto: fermi immagine da Rai Play).
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