La catena di solidarietà e di messaggi arrivati all’Osteria della Vittoria, storico locale alle pendici del Montello all’inizio della presa XIV di Venegazzù, ha stupito per primo proprio il titolare.
Marco Scantamburlo, che dal 2001 gestisce l’attività assieme alla moglie Lucia, ha voluto ringraziare con un messaggio collettivo tutti coloro che gli avevano espresso vicinanza dopo lo spiacevole episodio che gli era capitato nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 maggio.
“Dopo l’orario di chiusura siamo soliti riportare sempre all’interno i tavoli e le sedie che sono nella veranda esterna; succede raramente che si decida di lasciarli fuori, ma la corda che chiude l’accesso e i cartelli di avviso evidentemente non sono bastati quella sera. – spiega – Quando sono arrivato al mattino ho notato qualcosa di strano: era tutto apparentemente in ordine, ma mancava un tavolo e sei sedie. Chi lo ha portato via (ho il sospetto che sia un privato) ha avuto l’accortezza di prendere quello più lontano e poi di spostare ordinatamente gli altri“.
Nessuno si è fatto vivo per la restituzione del maltolto, ma tantissimi clienti e amici hanno scritto sui social messaggi di solidarietà al ristoratore, che già lunedì sera ha risposto a tutti, citando un vecchio proverbio: “Mia nonna diceva: “se sára na porta e se vérse un porton ” e così, da un episodio spiacevole e fastidioso come quello del furto ne è uscito un mondo di affetto ed una valanga di sostegno da parte vostra che neanche potevamo immaginare. A noi basta così, ci sentiamo già ripagati. Grazie di cuore a tutti voi”.
Il tavolo, del valore di 200 euro, è stato già ricomprato e nuovamente apparecchiato per la clientela, che ha già garantito il tutto esaurito per il pranzo del 2 giugno. “Quel modello di colore rosso – spiega ancora Scantamburlo -, ispirato ai bistrot francesi, l’avevo già ordinato l’anno scorso; poi è rimasto tutto fermo e me li sono fatti consegnare per la riapertura in zona gialla a fine aprile. Sedie ne avevo già di scorta e tutto era destinato ad apparecchiare l’esterno, viste le normative in vigore”.
Con le telecamere di videosorveglianza l’obiettivo è di evitare il ripetersi di episodi simili, anche se di entità economica ridotta; di sicuro il portone che si è aperto è più grande della porta chiusa.
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