Ancora al lavoro i Vigili del Fuoco alla Pmg di Volpago. Nei prossimi giorni i sopralluoghi: nessuna ipotesi esclusa, neanche quella dolosa

Dopo quasi tre giorni di incessante lavoro c’è ancora qualche focolaio attivo all’interno dei magazzini della Pmg.

I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Treviso con l’aiuto dei volontari di Asolo stanno ultimando le operazioni di spegnimento del devastante rogo che ha colpito l’azienda nella tarda serata di mercoledì. 

Una volta che le fiamme saranno completamente estinte bisognerà aspettare che quello che rimane di muri, soffitti e travature interne non ancora crollate si raffreddino per scongiurare altri eventuali cedimenti.

Solo in quel momento il nucleo di Polizia Giudiziaria dei Vigili del Fuoco e gli inquirenti potranno entrare per cercare di capire quali possano essere state le cause dell’incendio che pare sia avanzato a una velocità sorprendente.

Al momento non viene esclusa nessuna causa e la zona interessata dall’incendio è stata posta sotto sequestro. Neppure l’atto doloso viene escluso: sotto la lente degli inquirenti l’anomala velocità di propagazione delle fiamme che potrebbe essere dovuta a degli acceleranti o solamente a del “terreno fertile” (all’interno del magazzino erano stipati abbigliamento, cartoni, condizionatori) e al forte vento che hanno favorito il rapido avanzamento del fuoco scaturito da un cortocircuito.

Quella del Nucleo di Polizia Giudiziaria sarà poi un’attenta e lunga operazione che non lascerà niente al caso.

Pare, inoltre, che né all’interno né all’esterno dei magazzini ci siano telecamere.

Nei prossimi giorni continueranno anche le analisi dell’aria da parte dei tecnici dell’Arpav che nella giornata di ieri dopo una prima campionatura hanno rilevato tracce di idrocarburi aromatici, stirene ed etanolo dovuto dalla combustione dei materiali all’interno del magazzino (vedi articolo).

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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