Approvata la convenzione con gli enti gestori delle scuole dell’infanzia di Selva e Venegazzù. Livotto: “Attenzione particolare per le famiglie residenti”

Nel consiglio comunale dello scorso mercoledì 27 luglio c’è stato un acceso dibattito fra la maggioranza e la minoranza di Volpago del Montello sul punto all’ordine del giorno che riguardava l’approvazione della convenzione tra il Comune di Volpago e gli enti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie di Selva del Montello e Venegazzù per gli anni scolastici 2022-2023; 2023-2024 e 2024-2025.

“La discussione si è imperniata sul nuovo criterio per la suddivisione dei contributi – commentano i consiglieri della Civica per Volpago -, che dal 2017 sono fermi a 75 mila euro annui (prima era di 80 mila) nonostante, come tutti sappiamo, i costi di gestione e il caro vita siano aumentati vertiginosamente. Da quest’anno l’amministrazione ha deciso che, tra i criteri per la suddivisione di una quota variabile pari al 30% sul totale (circa 22 mila e 500 euro), rientrerà anche il criterio dei bambini provenienti da fuori Comune, andando così a penalizzare la struttura di Selva, che in proporzione al totale dei bambini accolti, avrà più iscritti non residenti a Volpago”.

“In cosa si tradurrà questa penalizzazione? – continuano – Probabilmente nell’aumento della retta sostenuta dai genitori, che dovrà coprire le minori entrate della scuola per la riduzione dei finanziamenti pubblici. Noi siamo convinti che il Comune di provenienza di un bambino non possa essere un fattore discriminante, a maggior ragione quando si parla di diritto all’istruzione”.

“Abbiamo pertanto richiesto di rinviare il punto in questione, ma come sempre ci è stato negato – concludono – Abbiamo poi chiesto di modificare la convenzione e di rimuovere il criterio discriminante, ma anche questo ci è stato come sempre negato dalle forti prese di posizione del sindaco e dall’assessore Livotto”.

“Da qualche anno andiamo dicendo che vogliamo avere un’attenzione particolare per le famiglie residenti – risponde l’assessore all’istruzione Giuliana LivottoQuesto succede in molti ambiti, e non solo nel nostro Comune, visto che il criterio della residenza è standard per tantissimi servizi (dalle cedole librarie alla retta dei centri estivi passando per l’asilo nido e altri servizi che riguardano l’infanzia, la scuola dell’obbligo e gli anziani, solo per fare qualche esempio). Due anni fa è stata prorogata la convenzione precedente e abbiamo erogato un contributo straordinario di 10 mila euro alle due scuole dell’infanzia paritarie di Selva del Montello e Venegazzù”.

“Da quando c’è questa amministrazione comunale abbiamo sempre dato un contributo significativo alle due scuole e non lo abbiamo mai abbassato (gli 80 mila euro di cui parla la minoranza venivano dati per tre scuole e non per due) – continua – È da un po’ che diciamo che dobbiamo tenere conto del criterio della residenza e del numero di bambini iscritti ad una scuola. In passato la contribuzione veniva suddivisa in base ai costi di gestione e l’anno scorso, tra i due istituti, c’era una differenza di 10 mila euro”.

“La nuova convenzione prevede che il contributo di 75 mila euro sia suddiviso in tre parti – prosegue -: 30% in base al numero di alunni residenti, 35% in parti uguali tra le due scuole e 35% in base ai costi di gestione. Attualmente, considerando l’attuale numero di iscritti, il conteggio è praticamente uguale a quello dell’anno scorso (resta la differenza di 10 mila euro fra le due scuole). Non è vero che ‘denigriamo’ i non residenti, perché allora si dovrebbe fare lo stesso ragionamento se io iscrivo mio figlio al centro estivo di un altro paese e non ho agevolazioni”.

“È un valore aggiunto per il territorio che le famiglie di altri Comuni iscrivano i loro figli nelle nostre scuole – conclude -, ma per questa amministrazione è giusto che una parte dei soldi dei contribuenti volpaghesi sia finalizzata a venire incontro alle necessità dei residenti. L’alternativa, come ho detto in consiglio comunale, potrebbe essere quella di erogare i contributi direttamente alle famiglie, ma al momento non crediamo sia questo il percorso da iniziare”.

La convenzione è stata approvata con i voti della sola maggioranza mentre la discussione sul regolamento per la gestione dell’asilo nido comunale è stata molto più tranquilla.

(Foto: Facebook).
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