Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Impegno per Volpago sono i simboli raccolti nella lista che ha sostenuto la riconferma di Paolo Guizzo alla guida del Comune di Volpago. Il risultato netto (68%) e la quantità di voti raccolti danno al sindaco uscente un mandato ancora più forte per proseguire il lavoro iniziato nel 2016.
Non dovrebbero esserci dubbi sulla composizione della giunta, dato che tutti gli assessori uscenti sono stati eletti, compresa Giuliana Livotto (cultura e istruzione) che negli ultimi due anni era componente esterna. Anche Renato Povelato, Manuela Bertuola, Monica Pedron e Daniel Venturin continueranno, salvo sorprese, ad affiancare Guizzo nell’amministrazione del Comune. Qualche modifica potrebbe esserci nell’assegnazione di specifiche deleghe ai consiglieri, come il coordinamento del controllo di vicinato, affidato negli ultimi cinque anni ad Enrico Zanatta, che però non è stato rieletto.
Il gruppo di maggioranza è per metà composto da donne: alle già citate Livotto, Bertuola e Pedron si aggiungono Carla Calcagnotto (consigliera di minoranza uscente) e le nuove entrate Novella Tosello e Adriana Pavan, che subentrano a Roberto Martignago e Fabrizio Cappellari, primi dei non eletti.
In minoranza, oltre a Guerrino Silvestrini, candidato sindaco di “Progetto Aperto” e unico eletto della sua lista, ci sono quattro consiglieri della “Lista Civica per Volpago”: il capogruppo Sebastian Grosso e Anna Pastro, già in carica, e i neoeletti Massimiliano Campagnola ed Enrico Moro.
Mettendo a confronto le preferenze individuali del giugno 2016 con quelle raccolte nei giorni scorsi spiccano alcune differenze significative. La più votata in assoluto è stata Manuela Bertuola (366, +188 voti), seguita a distanza da Renato Povelato (273, +159); il cambio di lista incide poco sul successo di Carla Calcagnotto, terza più votata (178, -18). Crescono anche Sergio Volpato (174, +59), Monica Pedron (146, +15) e Lucio Panziera (ex della Civica, 110, +57); in calo sono Manolo Baù (125, -34), Daniel Venturin (124, -13), Roberto Martignago (91, -3), Fabrizio Cappellari (87, -38) ed Enrico Zanatta (67, -90).
Nella minoranza l’unico raffronto possibile riguarda i pochi ricandidati della Lista Civica: Sebastian Grosso, come candidato sindaco ha quasi dimezzato i consensi (da 1616 a 963), Anna Pastro scende da 222 (in assoluto la più votata nel 2016) a 104, Laura Sartor, candidata sindaco nel 2011, cala da 169 a 51 preferenze, Donatella Cesco da 82 a 35.
Nella lista Progetto Aperto il più votato è stato Alessandro Di Turi, il cui nome era stato lanciato in agosto come possibile collante di una lista unica a contrasto del sindaco uscente. Non si esclude che, in tempi relativamente brevi, sia proprio lui a subentrare in consiglio a Guerrino Silvestrini.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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