La lista CivicaPerVolpago si pone come l’alternativa all’attuale amministrazione di Volpago del Montello con una lista rinnovata per il 70%.
Nata dieci anni fa da un gruppo di cittadini che voleva mettersi in gioco senza una bandiera politica alle spalle, i componenti della lista che presenta Sebastian Grosso come candidato a sindaco vogliono “restare liberi dai condizionamenti dei partiti e delle loro segreterie, per fare esclusivamente gli interessi dei cittadini”.
Nel 2012 ha ottenuto 800 voti, portando un consigliere in Consiglio comunale. Nel 2016 si è verificato un primo rinnovamento dei candidati, proponendo, già allora, Sebastian Grosso candidato sindaco. Il risultato è andato oltre le aspettative: voti raddoppiati (1616) e tre consiglieri seduti tra gli scranni dell’ex villa della famiglia Gobbato.
“Un grande successo – ha rimarcato Sebastian Grosso durante la presentazione dei candidati avvenuta al ristorante da Sbeghen -, i cittadini hanno premiato la presenza di persone trasparenti, pulite e prive di secondi fini politici”.
Sebastian Grosso ha poi snocciolato alcune battaglie del gruppo d’opposizione diventate “Tante belle vittorie. A partire dalla Polveriera – ha detto il candidato a sindaco – che doveva diventare Hub per contenere i profughi. Parlammo col prefetto e scoprimmo che l’area, abbandonata dai militari nel 2012 apparteneva ancora al Demanio. Facendo un accesso agli atti scoprimmo che nel giugno 2016 lo stesso Demanio aveva accettato di cedere gratuitamente al Comune la Polveriera, ma la lettera era rimasta nel cassetto. Bastarono tre mesi perché quei 100 ettari di terreno ricco di biodiversità passassero, con una delibera del Consiglio comunale, al Comune di Volpago”.
“Poi ci fu la questione dell’amianto nell’ex area Borsoi – ha aggiunto Grosso -, dove scoprimmo la presenza di un’ordinanza sindacale mai rispettata che imponeva lo smantellamento e smaltimento dell’Eternit. Girammo tutta la prefettura, Arpav, Uls, Regione e carabinieri e nel giro di un mese l’amianto fu portato via. Infine, ma non ultimi, il problema Terna e della mega centrale sul territorio comunale, una battaglia che non è ancora finita, e il successo ottenuto contro la mega-lottizzazione nel centro di Volpago, evitando anche un pesante danno erariale”.
Molto originale è stata la presentazione dei 16 candidati a consiglieri, suddivisi in quattro ambiti d’interesse e contrassegnati da altrettanti colori. Ogni candidato è stato si è distinto per settore di competenza indossando una mascherina del relativo colore.
Il blu per associazioni e politiche giovanili (con Silvia Cazziolati, Massimiliano Campagnola, Antonella Bombarda e Alex Zamprogno), il fucsia per sociale, scuola, sport e cultura (con Anna Pastro, Laura Sartor, Silvia De Marchi e Meris Gatto), l’arancione per economia, turismo e lavori pubblici (con Barbara Favero, lo stesso Sebastian Grosso, Donatella Cesco e Giuseppe Durante detto Toni Combi) e infine il verde per urbanistica e transizione ecologica (con Matteo Moretto, Michele Cesco, Vera Zago ed Enrico Moro).
La massiccia presenza femminile in lista (9 su 16) è un’altra importante novità della CivicaPer Volpago. A tal proposito Barbara Favero (che indossava una maglietta con l’esplicativa scritta “Le donne muovono le montagne”) ha preannunciato un evento che si terrà da Amamuè, in centro a Volpago, il 28 settembre prossimo, tutto dedicato alle donne.
“Una lista civica – ha concluso Sebastian Grosso – che c’è, è viva ed è ancora più forte di 5 anni fa. Avevamo tanto entusiasmo ma ci mancava un po’ di malizia ed esperienza, che oggi abbiamo e che ci viene garantita anche da tutti coloro che questa volta non sono più in lista ma che non ci hanno affatto abbandonato. Ce la possiamo giocare alla grande”.
Nei prossimi giorni i candidati saranno impegnati con i gazebo a Venegazzù e a Selva del Montello.
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