Importante riconoscimento alla classe 4C della scuola primaria di Volpago per due poesie collettive sul tema della musica

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Tra duemila poesie, giunte da oltre 50 paesi in più di 25 lingue diverse, e una sessantina di progetti scolastici si sono distinti anche i componimenti collettivi della classe 4C della scuola primaria dell’istituto comprensivo di Volpago del Montello.

Alunni e insegnanti hanno partecipato alla XVII edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”, ricevendo dalla giuria una menzione nella sezione riservata alle scuole. 

Il concorso triestino è patrocinato dalla commissione nazionale Unesco fin dalla sua nascita e dal 2009 è stato dichiarato come il più importante a livello internazionale per i giovani autori.

Per l’edizione 2021 il tema scelto era “Là, dove nasce la musica” (There, where music is born”); ai poeti in erba, tutti sotto i 31 anni, è stato chiesto di svilupparlo liberamente in base alle proprie sensibilità.

Il progetto volpaghese, coordinato dall’insegnante Silvia Gallina (nella foto assieme al dirigente scolastico Saverio Madera), ha mantenuto lo stesso titolo: nei giorni precedenti alle vacanze di Natale, i ragazzi della 4C sono diventati poeti, componendo due poesie collettive, insieme alle insegnanti della classe. Queste ultime hanno guidato gli alunni nel far emergere emozioni e sensazioni relative alla musica.

I bambini si sono concentrati principalmente su due suggestioni: “Che cosa sarei, se fossi musica, perché?” e “Dove sento la musica?”. Le risposte hanno permesso di introdurre il concetto di sinestesia, associando così la musica non solo al suono, ma anche alla vista.

Alcuni studenti hanno definito i versi, altri li hanno completati, aggiungendo dei dettagli, altri ancora hanno condiviso lo stesso “sentire” dei compagni.

Al termine, i versi sono stati organizzati in strofe in due poesie, il risultato finale è piaciuto a tutta la classe ed è stato inviato al concorso. 

Grazie a questa esperienza ogni bambino ha avuto la possibilità di riconoscersi in quel mondo collettivo e inclusivo rappresentato dalla poesia e dalla musica.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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