Nuova antenna a Selva. La “Civica per Volpago” richiede un piano antenne. Guizzo: “Serve a poco, ora il gestore ti comunica direttamente l’installazione”

Lo scorso 8 novembre sono state pubblicate nell’albo pretorio del Comune di Volpago del Montello due nuove richieste di autorizzazione all’installazione di “infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici”.

Le aree interessate sono via Carizzade, in prossimità di un impianto già esistente, e via Luigi Pastro a Selva del Montello in prossimità della Strada Pedemontana Veneta.

La reazione del gruppo di minoranza “Civica per Volpago”, molto sensibile a questi temi, non si è fatta attendere e per questo sono stati pubblicati alcuni post nei social per informare la popolazione sulla situazione.

“L’antenna di via Carizzade (attualmente 4G) – commentano dalla minoranza – diventerà presto 5G, e la zona individuata per un’antenna completamente nuova tra via Pastro e la SPV, vicino alla casetta degli alpini, che servirà la SPV e non Selva (troppa distanza da coprire in 5G, quindi serviranno altre antenne)”.

“È molto più comodo per questa amministrazione lasciare che a decidere siano le compagnie telefoniche – concludono -, così i cattivi diventano loro e la colpa è solo loro. Diverso sarebbe, come ci si aspetterebbe, se fosse l’amministrazione comunale a definire le aree più idonee, magari con un nuovo piano antenne come da noi richiesto e come promesso dal sindaco ancora nel 2020. Ma del nuovo piano antenne non c’è traccia ed è molto meglio non far niente per non scontentare nessuno, e magari per non perdere un po’ di consenso e un po’ di voti”.

“Purtroppo i Comuni possono fare poco in questi casi – commenta il sindaco Paolo Guizzo – Abbiamo un ricorso pendente davanti al Consiglio di Stato contro un’altra antenna in un’area vicina ad una zona sottoposta a vincolo ambientale a Selva. Come amministrazione comunale abbiamo proposto delle soluzioni alternative ma la realtà è solo una: i famosi piani antenne che troviamo in giro servono a poco. Come Comune possiamo individuare dove non installare l’antenna (all’interno di un asilo, di una casa di riposo e nelle aree di interesse pubblico) ma in tutte le altre aree si può fare poco”.

“Possiamo individuare delle posizioni – conclude – ma, se per le compagnie telefoniche dal punto di vista tecnico la proposta non garantisce la copertura voluta, non è possibile vietare nulla. Oggi il gestore non ti chiede il permesso ma ti comunica direttamente l’installazione. Ovviamente abbiamo cercato un dialogo ma non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Speriamo che almeno per l’altra antenna il Consiglio di Stato ci aiuti. Purtroppo i Comuni hanno pochi elementi ai quali attaccarsi per fermare queste installazioni. È un problema generalizzato che non riguarda solo Volpago”.

(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati