Più di 1200 persone hanno partecipato alla “Tradotta in Rosa e Azzurro” andata in scena ieri pomeriggio, sabato 24 giugno, a Volpago del Montello.
L’iniziativa, che ha lo scopo di raccogliere dei fondi a sostegno della Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori), è stata organizzata dal Comune di Volpago del Montello con la collaborazione del Consorzio del Bosco Montello e il sostegno dei Gruppi Alpini di Volpago del Montello, Venegazzù e Selva del Montello, del Tavolo Rosa del Montebellunese e della Protezione civile volpaghese.
L’edizione del 2023 della Tradotta in Rosa e Azzurro aveva ottenuto il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e della Lilt di Treviso.
Alla partenza erano presenti il sindaco di Volpago del Montello, Paolo Guizzo, insieme alla giunta volpaghese e ad alcuni consiglieri comunali.
“Devo ringraziare Manuela Bertuola (assessore alle politiche sociali e familiari) e tutti i miei assessori – ha commentato il sindaco – per il lavoro che è stato fatto per organizzare questa giornata. Voglio ricordare anche gli Alpini di Volpago, Selva e Venegazzù per la collaborazione, la Protezione civile, fondamentale lungo il percorso, la Croce Rossa, l’Avis e l’Ordine dei Farmacisti per il sostegno”.
L’assessore Bertuola, incalzata dai presentatori Mirko e Piero, ha ringraziato i numerosi partecipanti, grata per il contributo fornito da ognuno di loro per una causa così importante.
Le persone potevano scegliere due percorsi: uno più semplice da 5 chilometri e l’altro, più impegnativo, da 10 chilometri con passaggio accanto alla chiesa di Selva del Montello e alla Casa di Riposo Guizzo Marseille.
Prima di partire, grandi e piccini, adulti e bambini hanno affrontato un dinamico riscaldamento muscolare per prevenire gli infortuni e divertirsi in compagnia.
Il percorso, come si evince dal nome dell’evento, ha attraversato parte della pista ciclopedonale La Tradotta, dove recentemente il Consorzio del Bosco Montello e i volontari di Fare Natura Onlus hanno piantato degli alberelli in memoria di Natalino Comin, il compianto padre del Bio Parco Noè di Montebelluna.
Lungo il percorso, grazie al quale si potevano scoprire tanti angoli suggestivi del territorio montelliano, c’erano dei punti di ristoro dove gli Alpini hanno consegnato delle bottigliette d’acqua ai partecipanti.
All’arrivo nella piazza retrostante il municipio di Volpago, le persone hanno potuto gustare le proposte dello street food, dalla pizza agli arrosticini, senza dimenticare i panini preparati dai volontari della manifestazione.
Non sono mancati gli stand di Avis e della Lilt per fornire tutte le informazioni utili sulla donazione del sangue e sulla prevenzione dei tumori.
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