A volte le parole possono ferire molto, non solo quelle scelte intenzionalmente per colpire una persona, ma anche quelle “buttate lì” con superficialità, senza pensare alle reazioni che potrebbero avere le persone che le ascoltano.
È quello che è successo ad Andrea Rossi, sales manager di A/R studio web di via San Pio X a Volpago del Montello, distributore per i negozi informatici con oltre 7000 articoli attivi, certificazione Apple, riparazione e assistenza pc per aziende e privati.
Circa tre settimane fa Rossi aveva assunto il ventenne Lorenzo, un giovane con la sindrome di Asperger con tanta voglia di fare e di mettersi in gioco con questa nuova esperienza di lavoro.
Lorenzo sa fare bene il suo mestiere, ha una ragazza, ha la patente, ogni giorno viene a lavorare a Volpago partendo da Casacorba, frazione del Comune di Vedelago, ma soprattutto è desideroso di imparare nuove cose e di crescere dal punto di vista professionale grazie all’azienda che ha creduto in lui.
Chi ha la sindrome di Asperger, però, può avere dei problemi con le abilità sociali e talvolta tende anche ad avere un’attenzione ossessiva su un argomento o ad eseguire sempre gli stessi comportamenti, aspetti che comunque si possono riscontrare anche in persone che non vivono la stessa situazione.
Purtroppo, qualche cliente del negozio si è fermato al primo impatto, mettendo in luce le “difficoltà relazionali” del ragazzo e facendolo presente a chi lo aveva assunto, sottolineando che forse “aveva fatto un errore”.
“Tanti hanno paura di portare all’interno della propria azienda persone che hanno la sindrome di Asperger – spiega Rossi – Dopo una ricerca di circa 40 curriculum, con un mese e mezzo di colloqui, ho scelto Lorenzo che si è presentato in modo semplice dicendo di avere una grande passione per questo mondo. Mi aveva incuriosito il particolare di una precedente esperienza come videomaker. Ho subito pensato che avrei potuto coinvolgerlo non solo nella parte tecnica, dove lui è già molto ferrato, ma anche in altre mansioni”.
“Io credo che sia giusto dare una possibilità a questi ragazzi che non hanno nulla di ‘sbagliato’ – continua – Tutto quello che dai, almeno secondo me, poi un giorno ti ritorna e sono convinto che sarà così anche con lui. Il commento su Lorenzo che più mi ha fatto male è stato quello di un signore che ha detto che avevo assunto un ragazzo con delle disabilità acute, quando invece non le ha. Per me è una persona normalissima anche se la nostra società tende a vedere un problema in tutto”.
“Io credo sia giusto sensibilizzare le persone su questi argomenti – conclude il sales manager di A/R Studio Web – e per questo ho voluto rendere pubblica questa storia. Un giorno una mia cliente, che ha conosciuto Lorenzo, mi ha detto che anche suo figlio aveva la stessa sindrome e ci siamo confrontati sulle situazioni che si possono creare quando le persone non conoscono la sindrome di Asperger. Lorenzo fa parte della nostra squadra e viene trattato come i suoi colleghi, senza favoritismi o trattamenti speciali. Io credo in lui e questo lui lo capisce”.
Lorenzo si occupa anche delle spedizioni all’estero perché la sua nuova azienda, che durante il lockdown è cresciuta molto, ha rafforzato anche il reparto internazionale nel quale potrà crescere sia dal punto di vista professionale che umano.
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