Restauro conservativo delle facciate della Chiesa di Santa Maria Maddalena

È in corso un intervento di restauro conservativo delle facciate della Chiesa di Santa Maria Maddalena a Volpago del Montello.

Visto il precario stato di conservazione delle facciate, soprattutto quella nord e l’abside, la parrocchia ha proceduto all’affidamento del progetto di restauro conservativo all’architetto Mauro Calore.

Il progetto è stato approvato dal Comune di Volpago, dalla Curia Vescovile e dai Beni Artistici e Culturali di Venezia; l’esecuzione è stata affidata all’impresa N.G.E. srl di Farra di Soligo.

“Si tratta di una delle chiese più gloriose della zona montelliana – spiega l’architetto -. Risulta ricordata, come antica pieve, nel diploma di Ottone III nell’anno 996, e come tale è riconosciuta solennemente il 3 maggio 1152 da una bolla pontificia di Papa Eugenio III. Tra il 1847 e il 1850, a causa di problemi di infiltrazioni d’acqua, e per necessità di ampliamento, la chiesa fu ricostruita su disegno di Luigi Bernini, ingegnere di Castelfranco e decorata dal Moretti Larese verso il 1850, assumendo così la fisionomia attuale”.

“Una singolarità architettonica dell’edificio – continua – sta nella torre campanaria inglobata nell’angolo sud-ovest del corpo chiesa. L’edificio fu consacrato il 21 novembre 1858 dall’allora vescovo di Treviso Monsignor Giovanni Antonio Farina. L’intervento in corso è stato iniziato nel giugno 2023 con un primo stralcio terminato nel gennaio 2024. Dopo una breve pausa, a maggio 2024 si è iniziato anche il secondo stralcio dei lavori, relativo alla facciata sud e ovest”.

“Il progetto di restauro – aggiunge – prevede di intervenire in modo consistente sugli intonaci e pitture delle facciate, procedendo con l’asporto parziale degli intonaci, in parte a base cementizia, e parte con finitura a marmorino, e con il restauro delle finiture principali che caratterizzano i fronti”.

“I lavori – conclude -, già parzialmente eseguiti, consistono nella pulizia da muffe, licheni e impurità delle facciate, eliminazione delle porzioni di intonaco ammalorato, soprattutto in corrispondenza dell’abside a nord est e dei basamenti perimetrali, drenaggio del terreno in corrispondenza dell’abside, stesura di intonaco antiumidità nelle porzioni asportate, stuccatura di tutta la superficie delle facciate, iniezioni di malta nelle porzioni disgregate”.

L’architetto Calore ha spiegato che, una volta ottenuta una superficie complessiva omogenea e priva di fessure, crepe e imperfezioni, si procederà con varie mani di finitura, riproponendo le colorazioni originarie.

I lavori sono realizzati con la supervisione della Soprintendenza e della Curia Vescovile che, di volta in volta, effettuano dei sopralluoghi di controllo e verifica.

Il termine dei lavori è previsto entro la metà del prossimo agosto, restituendo alla comunità di Volpago la chiesa, abbellita, rinnovata e risanata.

(Autore: Andrea Berton).
(Foto a cura di: Andrea Berton)
(Articolo e foto di proprietà di: Dplay Srl riproduzione riservata)
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