Dopo la presentazione del suo ultimo libro “Scoperte e rivelazioni. Caccia ai tesori dell’arte” il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, ospite alla quinta tappa di Cavalli in Villa assieme al professor Giorgio Merli a Volpago del Montello, ha voluto anche visitare il restauro della biblioteca comunale e casa Dal Zotto.
E così oltre a poter osservare i recentissimi lavori che hanno ridato vita a Ca’ Bressa, oggi sede della biblioteca, Sgarbi ha potuto ammirare anche l’importante porticato e gli affreschi della quattrocentesca casa Dal Zotto adibita a Bed & Breakfast. Ma è stata la bellezza di Villa Spineda Gasparini Loredan ad estasiare il sottosegretario: “Si potrebbero portare qui delle statue del Canova” ha affermato, dando il via all’ipotesi della realizzazione di un museo al suo interno.


“Ero stato a Volpago da giovane – ha spiegato Sgarbi – ma non ricordavo questa villa bellissima che ci racconta di una civiltà di edifici come questo che nel Veneto ha una speciale intensità“.


Sono infatti più di tre mila le ville come quella Spineda Gasparini Loredan in Veneto: “Molte le ho viste – ha continuato – altre non le vedrò mai. Questa (di Volpago del Montello ndr) spiega di un rapporto tra architettura e paesaggio tipico del periodo post palladiano.


“Ci ha chiesto diverse informazioni in merito alla storia e a una sua possibile riapertura” fanno sapere dall’amministrazione comunale di Volpago del Montello. Oggi la villa è infatti di proprietà di Banca Intesa Sanpaolo e gli spazi interni non sono visibili al pubblico.


Il sottosegretario non ha nascosto dell’amarezza nel non poter entrare all’interno della villa: “E’ vero che molte ville hanno nella privatezza la loro maggiore qualità – continua Sgarbi –, il fatto che sia chiusa determina la sensazione di qualcosa che non funziona nell’idea di turismo, che viceversa dovrebbe tentare di aprirne il più possibile. È impressionante che in un paese piccolo come questo ci sia una villa così scenografica e questo per me è una vera e propria sorpresa“.


Proprio la sorpresa è uno dei fili rossi dell’ultima fatica letteraria di Vittorio Sgarbi in un viaggio lungo le bellezze dell’Italia atto a scoprire e scovare opere d’arte dimenticate o non conosciute. Secondo Sgarbi, infatti, l’Italia permette numerosi tour artistici: “Il turista ovviamente visita le grandi città come Venezia, Firenze, Roma e Napoli ma i critici d’arte come me possono girare l’Italia e trovare delle opere d’arte uniche in ogni paesino e in ogni bottega”. E sono proprio queste “chicche” ad essere raccontate nel libro.
Il sottosegretario alla cultura non è l’unico ad essere rimasto ammaliato dalla bellezza della villa: nel 2020 Ermenegildo Giusti manifestò il suo intento di acquistare l’immobile: “E’ un posto favoloso” affermò l’imprenditore.
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