L’8 maggio prossimo sarà inaugurata la ristrutturazione di Cà Bressa (ex Convento dei Nonantolani) di Volpago del Montello che sarà prevalentemente adibito a ospitare la Biblioteca civica.
Un recupero straordinario di un edificio dall’elevato valore storico e culturale che stava letteralmente cadendo a pezzi.
“Si sarebbe dovuto intervenire almeno dieci anni prima – dice con rammarico il sindaco di Volpago, Paolo Guizzo -. Il tetto era ormai crollato e le intemperie hanno rovinato buona parte degli stupendi affreschi e dei soffitti a a cassettoni decorati di cui era ricca l’interno della struttura. Tuttavia si è riusciti a recuperare alcune parti che andrebbero restaurate da parte di specialisti del settore, interventi molto costosi che speriamo si possano effettuare in futuro”.
L’ex convento risale al XV secolo, erano presenti anche un oratorio e una chiesetta che sono stati demoliti e su cui sono state costruite proprietà private.
Cà Bressa fu realizzata dalla famiglia Bettignoli (Bressa perché la famiglia proveniva da Brescia), ceduta a fine Settecento alla famiglia dell’ultimo Doge di Venezia, Manin.
Divenne caserma sotto la dominazione napoleonica e abitazione per mezzadri sotto gli Asburgo, perdendo definitivamente la sua caratteristica di villa veneta. Fu poi abbandonata e subì ingenti danni dal ciclone del 24 luglio 1930 e da un incendio nel 1933.
La ristrutturazione si può dire terminata, in questi giorni si stanno ultimando i lavori per la messa in funzione dell’ascensore interno.
Tutti gli impianti sono a pavimento, proprio per evitare di intervenire sui muri da cui affiorano ancora gli affreschi.
Al piano terra ci sarà la reception della Biblioteca e al primo piano gli scaffali con i libri.
L’ultimo piano, mansardato, sarà destinato per piccoli eventi, quali presentazione di libri o conferenze culturali e ospiterà spazi museali fissi dedicati ai diversi personaggi illustri volpaghesi, quali Saccardo, Gobbato, Pastro.
(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it