Il Natale 2021 segna una doppia rinascita per il Presepe artistico di Venegazzù: dopo lo stop dovuto alle restrizioni sanitarie del 2020 la raffigurazione della Natività, giunta alla 33^ edizione, sarà visitabile fino al 30 gennaio nei giorni festivi dalle 15 alle 19.
In più nel numero 176 del Bur, Bollettino ufficiale della Regione Veneto, alcune immagini sono state scelte per la copertina, a raffigurare le tradizioni e le ambientazioni della vita contadina in cui il presepe è ambientato.
E’ dal 1987 che il presepe di Venegazzù è stabilmente sistemato all’interno di una stanza, un tempo adibita a coro, sul lato destro del presbiterio della chiesa parrocchiale. Attraverso una porta angusta si entra nell’ambiente, corredato di luci e suoni, che ricostruisce minuziosamente un paesaggio rurale caratteristico della zona montelliana.
L’idea iniziale di Gianfranco Cecchetto si è sviluppata con l’aggiunta, grazie a tanti volontari, di ulteriori dettagli, scene di interni, ambienti in cui sono vissuti nonni e bisnonni, impreziositi da oggetti, utensili e nuovi dettagli e miglioramenti che ogni anno vengono aggiunti.
In più, dal 1999, le nicchie dei basamenti delle colonne nella navata della chiesa ospitano la rassegna “La Natività nell’arte”.
Quest’anno le opere esposte sono dello scultore locale Lino Fiorentin, che è stato anche tra i primi a collaborare nell’allestimento del presepio.
(Foto: Amici del Presepe di Venegazzù).
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