La figura di don Luigi Panizzolo, cappellano e arciprete di Volpago dal 1912 al 1957, sarà al centro della mostra di documenti e fotografie allestita nel Salone Foresti di Volpago.
L’esposizione si potrà vedere le domeniche 16 e 23 luglio, dalle ore 8.45 alle 12.30, da lunedì 17 a mercoledì 19 luglio, dalle ore 20.30 alle 22, da giovedì 20 a domenica 23, dalle ore 19 alle 24.
La mostra è una delle prime iniziative dell’associazione “Don Luigi Panizzolo parroco e benemerito cittadino volpaghese“, fondata da una quindicina di soci.
L’intento generale del gruppo è approfondire lo studio e la conoscenza dell’opera spirituale e materiale portata avanti dal sacerdote nel corso dei suoi 45 anni di presenza a Volpago.
Le prime ricerche nell’archivio storico diocesano e in quello parrocchiale hanno fatto emergere molti aspetti inediti, che saranno via via approfonditi e studiati.
L’associazione intende attivare la procedura per l’intitolazione di un luogo pubblico (da individuare) alla memoria di don Panizzolo, per l’impronta che ha lasciato nel corso del suo ministero parrocchiale.
Il percorso di visita si sviluppa con una ventina di pannelli, con fotografie, documenti e testi, che percorrono i fatti salienti di cui Panizzolo è stato protagonista.
I temi della mostra
I temi trattati sono la Grande Guerra nell’area del Montello, con il suo aiuto alla popolazione e ai profughi, l’arresto per presunto disfattismo, il processo e l’assoluzione; la nascita della parrocchia di Santa Maria della Vittoria (1923) e la costruzione della chiesa, la costruzione dell’Asilo Monumento ai Caduti (1926), il ciclone del Montello (1930) e la sua opera di assistenza.
Gli altri temi sono la sistemazione e l’ampliamento della chiesa parrocchiale con la costruzione della cappella della Madonna del Perpetuo Soccorso (1935), la Seconda Guerra con i rastrellamenti, il secondo arresto ad opera della X Mas e la detenzione a Conegliano, l’aiuto agli ebrei, la realizzazione della chiesa e dell’asilo a Belvedere (1947-1954); la costruzione della riproduzione della Grotta di Lourdes (1954).
La figura di don Luigi Panizzolo
Panizzolo nacque l’8 febbraio 1879 a Vigonovo in provincia di Venezia (diocesi di Padova) da Giovanni Panizzolo e Costanza Baldan.
Il 4 dicembre 1904 venne ordinato sacerdote a Cortona, dopo aver studiato a Roma ed emesso i voti religiosi nella Congregazione del Santissimo Redentore (Redentoristi).
Il 21 settembre 1907 venne dispensato dai voti come Redentorista, per accudire la madre anziana; fu incardinato in diocesi di Padova, che lo nominò cappellano a Sambruson di Dolo, dove rimase circa tre anni.
Il 17 ottobre 1911 venne incardinato a Treviso per decisione del vescovo Andrea Giacinto Longhin, che lo mandò come cappellano a Santa Maria del Rovere e poi a Casale sul Sile.
Il 28 ottobre 1912 iniziò l’esperienza di cappellano a Volpago, in aiuto di don Annibale Vian e alla sua morte diventò arciprete il 15 febbraio 1916.
Il 30 aprile 1957 rinunciò alla parrocchia e il 22 dicembre 1962 morì a Bussolengo dai Padri Redentoristi (venne sepolto a Volpago).
(Foto: associazione “Don Luigi Panizzolo”).
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