Anche a Volpago, uno dei pochi Comuni trevigiani chiamati al voto i prossimi 3 e 4 ottobre, si scoprono le carte: oltre al sindaco uscente Paolo Guizzo, esponente della Lega e sostenuto da quasi tutto il centrodestra, sarà candidato anche Alessandro Di Turi (nella foto), indicato dal locale Circolo del Partito Democratico.
Dirigente amministrativo dell’Ulss 2, laureato in Giurisprudenza, Di Turi ha 55 anni, è sposato con Lisa e ha due figli; il suo impegno nel sociale si è concretizzato anche con attività di volontariato, specialmente nell’ambito della disabilità.
A lui è stato affidato il mandato di raccogliere le persone e le forze politiche che si riconoscono nei contributi raccolti in questi mesi direttamente tra i cittadini e denominati “La Volpago che sogniamo”.
L’obiettivo è “costruire un sogno comune, collettivo in cui è prezioso ed ugualmente importante il contributo di ciascuno. Cercheremo così di costruire assieme, facendo la sintesi dei tuoi e nostri sogni, un programma per raccogliere attorno a questo tutte le persone che vorranno sognare assieme una Volpago ancora più bella, accogliente e solidale”.
A distanza il confronto con l’amministrazione uscente è già iniziato: riferendosi alla recente diffusione del giornalino comunale, in cui sono elencate le opere e le azioni realizzate dal 2016, il segretario del Pd, Nilo Furlanetto, evidenzia “la mancanza di un’idea di sviluppo in quanto fatto nei cinque anni trascorsi e per il futuro”.
Tra le criticità ignorate sono indicate le cave, gli effetti diretti e indiretti della Superstrada Pedemontana, il futuro dell’area Borsoi e l’installazione di un ripetitore telefonico a Selva, l’assenza di collegamenti con Treviso.
“Queste e molte altre criticità – aggiunge Furlanetto – devono spingere le forze politiche alternative e tutti i cittadini interessati al bene di Volpago ad associarsi, al di là delle bandiere ed uniti dalle idee, per competere alle prossime elezioni”.
Il Pd, che non aveva rappresentanti eletti in questo mandato amministrativo, invia così un messaggio alle attuali forze di minoranza in consiglio comunale, per raccogliere una coalizione in grado di competere con la maggioranza uscente.
“Anche se – conclude Di Turi – non riusciremo a raccogliere attorno a questo sogno comune abbastanza persone e qualcuno lo “ruberà” (in tutto o in parte) e, attribuendosene la paternità, lo realizzerà, il nostro lavoro non sarà stato comunque inutile perché per noi l’importante è conservare quanto di bello ha il nostro paese e renderlo ancora migliore, più accogliente e solidale”.
Nel 2016 l’affluenza a Volpago fu del 54,6%: 2.225 voti andarono a Paolo Guizzo, 1.616 a Sebastian Grosso, 1.501 a Lucio Modini.
(Foto: per concessione di Alessandro Di Turi).
#Qdpnews.it