Volpago, dipendente accusa il titolare di un agriturismo di averlo minacciato con una pistola, a processo, ma lui respinge ogni accusa

Avrebbe minacciato un dipendente con una pistola perché questo gli aveva chiesto di essere assunto in modo regolare.

Questa l’accusa che ha fatto finire a processo I. B., il 54enne titolare di un agriturismo a Venegazzù di Volpago, sul Montello.

L’uomo è accusato di minaccia aggravata dall’uso dell’arma. Vittima un 40enne marocchino che, nel 2017, era andato a lavorare nell’agriturismo insieme al padre, già dipendente regolare della struttura.

Ma dopo qualche tempo avrebbe chiesto al titolare di essere assunto, per poter così procedere alla richiesta del permesso di soggiorno. La risposta che avrebbe ottenuto, come ha denunciato e come ha raccontato in aula, sarebbe stata però molto diversa da quella che si aspettava.

Il titolare mi ha insultato, mi ha detto che dovevo andarmene “fuori dai….”. Poi ha preso una pistola dal cassetto e me l’ha puntata alla tempia”.

Un fatto gravissimo che ha spinto il 40enne a denunciare l’uomo e a rivolgersi a un sindacato per ottenere giustizia.

Accuse che I.B., difeso dall’avvocato Andrea Zambon, respinge con forza: “Non ho minacciato nessuno, tanto meno con la pistola”.

In realtà possiede un’arma, regolarmente detenuta a scopo di difesa personale, che gli è stata temporaneamente sequestrata dopo la denuncia e poi restituita.

Secondo il titolare la discussione sull’assunzione ci sarebbe stata, dopo alcuni giorni di prova: “Ma quell’uomo non era adatto al lavoro e per questo gli ho spiegato che non lo avrei assunto. Ma non l’ho mai minacciato”.

A stabilire la verità sarà il processo. Si torna in aula il 10 novembre.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati