Volpago, nasce il Comitato unico di garanzia: si occuperà di pari opportunità, benessere e discriminazioni tra i dipendenti comunali

Risale al 2011 l’emanazione da parte del Consiglio dei Ministri delle “linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia (Cug) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”.

Sono serviti altri otto anni prima che il Governo definisse ulteriori azioni per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati unici di garanzia nelle amministrazioni pubbliche.

Ora, con l’approvazione dello scorso 16 giugno, anche il Comune di Volpago si è dotato di un apposito regolamento, che entrerà in vigore dal 23 luglio: il documento istituisce il Comitato unico di garanzia, che unifica le competenze dei comitati per le pari opportunità e dei i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in base alla contrattazione collettiva.

Del Comitato, nominato dal segretario generale, fanno parte almeno tre componenti designati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative e un pari numero di rappresentanti dell’amministrazione.

Tra i compiti propositivi del nuovo organismo spiccano le azioni che favoriscano l’uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne, la conciliazione vita privata/lavoro, le condizioni di benessere lavorativo, la rimozione di situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche (mobbing) all’interno dell’ente.

Al Cug saranno chieste anche consulenze su progetti di riorganizzazione del Comune, piani di formazione del personale, flessibilità degli orari di lavoro, criteri di valutazione dei dipendenti; spetterà al medesimo comitato verificare i risultati delle azioni intraprese e l’assenza, nell’ambito dell’attività lavorativa, di ogni forma di discriminazione, diretta ed indiretta, relativa a genere, età, orientamento sessuale, razza, origine etnica, disabilità, religione o lingua.

Il Comitato resta in carica quattro anni e si riunisce durante l’orario di lavoro almeno tre volte l’anno; entro il 30 marzo di ogni anno di mandato, dovrà stilare una relazione sulla situazione del personale riferita all’anno precedente.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati